Il mercato italiano sotto pressione: Btp in difficoltà e incertezza sulla Bce

Le vendite sul mercato secondario italiano e su quello obbligazionario europeo sono in aumento, poiché gli investitori sono scoraggiati dai toni rialzisti di Francoforte nonostante il calo dell'inflazione di giugno. La Banca Centrale Europea, ispirata dai commenti di Jerome Powell della Federal Reserve, ha ribadito che i tassi di interesse saranno nuovamente aumentati alla fine di luglio, e forse anche a settembre. Questa sarebbe la nona stretta monetaria consecutiva per la BCE, considerando che i tassi sono già ai massimi degli ultimi ventidue anni. Nonostante il rallentamento dell'inflazione di giugno, la BCE è determinata a combattere l'aumento dei prezzi. I prezzi al consumo ancora superano l'obiettivo della BCE, con un tasso annuo del 6,8% a livello 'core'. Secondo le previsioni della BCE, l'inflazione rimarrà superiore al target del 2% fino al 2025. La pressione sui rendimenti è evidente, in particolare nella parte breve della curva, con il tasso del BTP a due anni e dello Schatz al massimo da marzo. In questo contesto, il Tesoro ha effettuato un'asta di BTP a medio e lungo termine per 7,5 miliardi di euro. I rendimenti sono misti, con il BTP a 5 anni al massimo da febbraio e il BTP a 10 anni al minimo da marzo.