Il dollaro scende
Lunedì il dollaro ha subito un calo dopo un periodo di crescita, influenzato dalla nomina di Scott Bessent come segretario al Tesoro

Lunedì il dollaro ha registrato un calo dopo un periodo di crescita straordinaria, in seguito alla nomina di Scott Bessent come segretario al Tesoro degli Stati Uniti, che ha rassicurato il mercato obbligazionario sulla disciplina fiscale, portando a una diminuzione dei rendimenti e riducendo il vantaggio della valuta.
I rendimenti dei Treasury a dieci anni sono scesi al 4,343%, rispetto al 4,412% di venerdì, con il mercato che ha accolto positivamente la scelta di Trump, considerato un esperto di Wall Street e un conservatore fiscale.
Tuttavia, Bessent ha anche sostenuto un dollaro forte e l'adozione di dazi, suggerendo che eventuali ribassi della valuta potrebbero essere temporanei.
Il dollaro ha guadagnato per otto settimane consecutive, con indicatori tecnici che segnalano un eccesso di acquisto, alimentato dalle aspettative di inflazione legate alle politiche di Trump.
L'indice del dollaro è sceso dello 0,8% a 107,22, lontano dal picco di due anni di 108,090.
L'euro è aumentato dello 0,3% a 1,0452, dopo aver toccato un minimo di 1,0332. Le prospettive sui tassi divergono, con il mercato che prevede un possibile taglio dei tassi da parte della Banca Centrale Europea, mentre le aspettative per la Federal Reserve si sono attenuate.
Nel frattempo, il bitcoin è sceso a 98.308 dollari, dopo aver raggiunto un massimo record di 99.830 dollari, a causa di prese di profitto.