Dollaro poco mosso dopo il declassamento del rating al credito degli Stati Uniti
L'agenzia di rating Fitch ha declassato gli Stati Uniti da AAA ad AA+ martedì, suscitando una reazione indignata dalla Casa Bianca e sorprendendo gli investitori
Il dollaro è poco mosso dopo il taglio del rating al credito del governo degli Stati Uniti da parte di Fitch, che ha sollevato dubbi sulle prospettive fiscali del paese.
L'agenzia di rating Fitch ha declassato gli Stati Uniti da AAA ad AA+ martedì, suscitando una reazione indignata dalla Casa Bianca e sorprendendo gli investitori, nonostante la risoluzione della crisi del tetto del debito di due mesi fa.
Ciò ha spinto il dollaro verso il basso, facendo salire l'euro verso 1,10 dollari. La moneta unica ha guadagnato lo 0,12% e ha toccato un massimo di sessione di 1,1020 dollari.
La sterlina si è stabilizzata a 1,27755 dollari, mentre l'indice del dollaro statunitense è salito dello 0,07% a 102,07, dopo essere sceso ampiamente a seguito della notizia di Fitch.
Lo yen giapponese è salito di quasi lo 0,5% a 142,67 e sembra pronto a invertire tre sessioni consecutive di perdite, con gli operatori che valutano ancora le implicazioni della decisione della Banca del Giappone (BOJ) di allentare il suo controllo sui tassi di interesse.
Il dollaro australiano è sceso dello 0,36% a 0,65895 dollari, dopo essere scivolato ai minimi da giugno, estendendo un forte calo dalla sessione precedente dopo che la Reserve Bank of Australia (RBA) ha mantenuto i tassi di interesse stabili e ha segnalato che potrebbe aver terminato il ciclo di rialzo.
Anche il dollaro neozelandese è sceso e ha registrato un calo dello 0,62% a 0,6112 dollari, dopo che i dati di mercoledì hanno mostrato che il tasso di disoccupazione del paese ha raggiunto un massimo di due anni nel secondo trimestre.