Petrolio in rialzo grazie al calo delle scorte USA
Aumento dei prezzi del petrolio trainato dalla diminuzione delle riserve negli Stati Uniti e dal calo del dollaro.

Il mercato petrolifero registra un aumento dei prezzi, trainato da una diminuzione maggiore del previsto delle riserve di petrolio grezzo negli Stati Uniti, il principale consumatore mondiale di petrolio.
Attualmente, i contratti futures sul Brent sono in rialzo di 37 centesimi, corrispondenti allo 0,45%, a 85,44 dollari al barile, mentre il petrolio statunitense West Texas Intermediate (WTI) registra un guadagno di 66 centesimi, pari allo 0,76%, a 83,48 dollari, dopo aver già segnato un aumento nella sessione precedente.
Le riserve di petrolio negli Stati Uniti sono diminuite di 4,9 milioni di barili nella scorsa settimana, secondo i dati dell'EIA di ieri. Questo dato supera la previsione degli analisti di un calo di 30.000 barili e la diminuzione di 4,4 milioni di barili riportata dai dati API.
Le aspettative di tagli ai tassi di interesse sia negli Stati Uniti che in Europa nei prossimi mesi stanno sostenendo il mercato. Il dollaro ha registrato un calo per la terza sessione consecutiva oggi. Un dollaro più debole potrebbe aumentare la domanda di petrolio, rendendo le materie prime denominate in dollari più convenienti per gli acquirenti che utilizzano altre valute.