I prezzi del petrolio in calo per le preoccupazioni sulla crescita economica cinese e le tensioni commerciali

I prezzi del petrolio hanno subito un forte calo lunedì, scendendo di oltre l'1% e invertendo i guadagni fatti la settimana precedente. La caduta è stata attribuita alle preoccupazioni per l'economia cinese, che hanno prevalso sull'impatto dei tagli alla produzione di OPEC+ e sulla continua diminuzione del numero di piattaforme petrolifere negli Stati Uniti. Il Brent è sceso dell'1%, o 78 centesimi, a $75,83 al barile, mentre il WTI statunitense è sceso dell'1,1%, o 76 centesimi, a $71,02. La settimana scorsa, il Brent era salito del 2,4% e il WTI del 2,3%. Gli analisti ritengono che la vendita sia stata causata dall'incertezza sull'economia cinese, che ha mostrato segni di indebolimento a seguito di COVID-19. Diverse banche hanno ridotto le loro previsioni di crescita del PIL per la Cina e ci sono preoccupazioni per il debito e la fuga di capitali. Ciò ha portato all'aspettativa che la Banca Popolare Cinese ridurrà i tassi di interesse sui prestiti di riferimento martedì. Tuttavia, le fonti suggeriscono che eventuali misure di stimolo saranno mirate a sostenere la debole domanda nei settori dei consumatori e privati, piuttosto che a stimolare la produzione. La diminuzione dei prezzi del petrolio riflette anche le preoccupazioni che OPEC+ avrà difficoltà a far rispettare le sue quote di produzione, con alcuni membri concentrati sulle esportazioni piuttosto che sulla produzione.