Futures azionari USA in rialzo
Gli investitori valutano le minacce tariffarie di Trump

I futures sugli indici azionari statunitensi hanno registrato un lieve aumento martedì, continuando a guadagnare terreno, mentre gli investitori valutavano le conseguenze delle tariffe imposte da Donald Trump sui principali partner commerciali e il loro impatto sull'economia locale.
Il presidente eletto ha annunciato l'intenzione di applicare una tariffa condizionata del 25% sulle importazioni da Canada e Messico, che potrebbe violare un accordo di libero scambio da lui negoziato in precedenza. Ha anche proposto un'ulteriore tariffa del 10% su prodotti provenienti dalla Cina. Alle 6:53 ora ET, i futures del Dow E-minis erano in aumento di 80 punti (+0,18%), quelli dell'S&P 500 di 13,75 punti (+0,23%) e quelli del Nasdaq 100 di 57,25 punti (+0,27%).
Tuttavia, i produttori automobilistici come Ford e General Motors, con catene di approvvigionamento integrate tra Messico, Stati Uniti e Canada, hanno registrato perdite rispettivamente del 2,5% e del 3,3% nel premercato.
Secondo gli strateghi di ING, le nuove tariffe potrebbero intensificare le tensioni commerciali globali e influenzare negativamente le prospettive di crescita economica a lungo termine. Alcuni analisti, però, ritengono che le minacce di Trump possano rivelarsi più una tattica di negoziazione che una reale attuazione di politiche.
I rendimenti dei Treasury, dopo un calo nella sessione precedente, sono risaliti, esercitando pressione sulle azioni più rischiose.
L'S&P 500 ha toccato un massimo storico lunedì, segnando la sesta sessione consecutiva di guadagni, mentre i settori sensibili ai tassi, come quello immobiliare e delle banche regionali, hanno beneficiato di un calo dei rendimenti.
Gli investitori hanno anche spostato l'attenzione verso le piccole capitalizzazioni, contribuendo a far raggiungere al Russell 2000 un nuovo record. Martedì, però, i futures su questo indice sono scesi dello 0,3%.
In arrivo, un sondaggio sulla fiducia dei consumatori e le minute della riunione della banca centrale, con particolare attenzione al rapporto sulle spese per consumi personali previsto per mercoledì.
Neel Kashkari, presidente della Federal Reserve di Minneapolis, ha dichiarato di essere aperto a un possibile taglio dei tassi il mese prossimo. Gli analisti avvertono che le politiche commerciali e fiscali di Trump, sebbene positive per le aziende, potrebbero alimentare pressioni inflazionistiche e rallentare il ciclo di allentamento monetario della Fed.
Recentemente, i trader hanno modificato le loro scommesse sulle mosse della banca centrale a dicembre, con una probabilità del 59,6% per un taglio di 25 punti base.
Tra le altre notizie, Zoom Video Communications ha perso il 7,7%, nonostante abbia alzato le previsioni di fatturato e utili per il 2025.
Wells Fargo ha guadagnato il 2,9% dopo che Reuters ha riportato che il limite patrimoniale della banca potrebbe essere sollevato l'anno prossimo.
Le azioni di Poseida Therapeutics sono più che triplicate dopo l'annuncio dell'acquisizione da parte di Roche per un valore fino a 1,5 miliardi di dollari.