Fondo Monetario Internazionale abbassa le stime sul Pil italiano

Abbassate le previsioni di crescita del Pil italiano per il 2025 e il 2026

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Il Fondo Monetario Internazionale ha rivisto al ribasso le previsioni sul Pil italiano per il 2025 e il 2026, rispetto a quanto indicato a gennaio, evidenziando un cambiamento significativo nel contesto economico globale a causa della guerra commerciale avviata da Donald Trump.

Questo è quanto emerge dal rapporto 'World Economic Outlook' pubblicato oggi.

Per il 2023, il Fondo prevede una crescita del Pil dello 0,4%, in calo rispetto al +0,7% stimato in precedenza, mentre per il 2026 l'aumento è previsto all'0,8%, rispetto al +0,9% precedente.

"L'incertezza, in particolare quella legata alla politica commerciale, ha raggiunto livelli storici", afferma il report, aggiungendo che tali eventi si inseriscono in un contesto economico già in rallentamento.

Le stime del Fondo per il 2025 sono più pessimistiche rispetto a quelle del governo, che ha ridotto il target di crescita allo 0,6% dall'1,2%.

Anche per il 2026, l'esecutivo prevede un incremento dell'0,8%.

Riguardo all'inflazione, il Fondo prevede un tasso medio dell'1,7% per quest'anno e del 2,0% per il prossimo, con un tasso di disoccupazione stimato al 6,7% in entrambi gli anni.