Europa cerca soluzioni alternative per l'Ucraina

L'Europa sta esplorando alternative all'invio di truppe in Ucraina per garantire la sicurezza del paese

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Nell'ambito degli sforzi europei per garantire la sicurezza dell'Ucraina, si stanno esplorando opzioni alternative all'invio di truppe, a causa di limitazioni politiche e logistiche, oltre alla probabile opposizione di Russia e Stati Uniti.

Funzionari hanno confermato queste valutazioni. La Francia, in collaborazione con il Regno Unito, ospiterà domani circa 30 leader e rappresentanti di altrettanti Paesi, in quello che è stato definito una "coalizione di volenterosi" per discutere possibili strategie.

Mentre Londra e Parigi hanno lavorato a un piano per inviare migliaia di soldati in Ucraina, i diplomatici riconoscono che questa opzione sta perdendo attrattiva.

Un diplomatico europeo ha dichiarato che si sta cercando di ridimensionare l'idea di truppe di terra, puntando a soluzioni più praticabili. L'Ucraina ha sempre sostenuto che un accordo di pace richiederebbe garanzie di sicurezza solide dall'Occidente per prevenire futuri attacchi russi, dopo l'invasione del 2022.

Il presidente francese Macron e il premier britannico Starmer, durante una visita alla Casa Bianca, hanno proposto di inviare truppe, ma hanno anche cercato senza successo un supporto da Washington. Il presidente Trump, inizialmente favorevole, ha visto un cambiamento nel tono degli ufficiali statunitensi, che ora si mostrano più scettici. Mosca ha dichiarato che non accetterà mai truppe Nato in Ucraina.

L'Italia, in una nota dopo una riunione con la premier Meloni e i vice premier, ha escluso la partecipazione a una forza militare in Ucraina, ma ha ribadito l'impegno a costruire garanzie di sicurezza solide con i partner europei e statunitensi. Si è discusso anche del monitoraggio del cessate il fuoco, con un possibile coinvolgimento delle Nazioni Unite, sostenuto dal governo italiano.