Dollaro USA vicino ai minimi di quattro mesi

Incertezze legate alle politiche tariffarie e alle prospettive economiche, mentre gli investitori attendevano dati occupazionali cruciali.

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Il dollaro statunitense ha chiuso venerdì vicino a un minimo di quattro mesi, influenzato da politiche tariffarie in continua evoluzione che hanno alimentato l'incertezza e sollevato preoccupazioni sulle prospettive di crescita della più grande economia mondiale.

Gli investitori attendono con ansia i dati occupazionali previsti per la giornata.

L'annuncio di una nuova sospensione delle tariffe su Messico e Canada da parte del presidente Donald Trump ha offerto scarso sollievo ai mercati, mantenendo lo yen giapponese vicino ai massimi contro il dollaro dal mese di ottobre, mentre il franco svizzero ha raggiunto un picco di tre mesi a 0.8814.

Il dollaro ha perso terreno anche nei confronti del dollaro canadese e del peso messicano.

L'esenzione scadrà il 2 aprile, quando Trump prevede di imporre tariffe reciproche a tutti i partner commerciali statunitensi.

Dopo una serie di dati economici contrastanti provenienti dagli Stati Uniti, l'attenzione si è concentrata sui numeri delle buste paga non agricole, con gli economisti che prevedono un aumento di 160.000 posti di lavoro a febbraio, rispetto ai 143.000 di gennaio, mantenendo il tasso di disoccupazione stabile al 4,0%.

Il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, commenterà il rapporto occupazionale più tardi nella giornata.

I mercati attualmente scontano tre tagli dei tassi da parte della Fed per il resto dell'anno.

Nel frattempo, l'euro ha guadagnato lo 0,27% a 1,0815 dollari, sostenuto da un aumento dei rendimenti obbligazionari europei.

Il dollaro statunitense ha registrato una flessione dello 0,21% a 103,97, mentre la sterlina è rimasta stabile a 1,28875 dollari.

In Giappone, il sindacato principale ha richiesto il più grande aumento salariale degli ultimi 30 anni, alimentando le aspettative di un aumento dei tassi da parte della Banca del Giappone.

In Cina, le esportazioni hanno mostrato un rallentamento e le importazioni hanno subito una contrazione inaspettata, mentre il dollaro australiano è sceso dello 0,48% a 0,6302 dollari.

Nel settore delle criptovalute, il bitcoin ha subito un calo dopo che Trump ha firmato un ordine esecutivo per creare una riserva strategica di bitcoin, ma il mercato ha reagito negativamente, con il bitcoin che ha perso l'1,45% a 88.178,66 dollari.