Dollaro in rialzo, ma pesano le incertezze sui dazi

Il dollaro statunitense ha mostrato un lieve rafforzamento, ma rimane vicino a un minimo di 11 settimane

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Il dollaro statunitense ha mostrato un lieve rafforzamento per il secondo giorno consecutivo giovedì, ma si trova ancora vicino a un minimo di 11 settimane.

Le vaghe promesse del presidente Donald Trump riguardo all'imposizione di dazi sull'Europa e il rinvio di quelli previsti su Canada e Messico hanno alimentato l'incertezza.

L'euro ha continuato a scendere rispetto al massimo di un mese di 1,0529 dollari raggiunto nella sessione precedente, mentre i trader hanno adottato un atteggiamento attendista dopo che Trump ha proposto un dazio "reciproco" del 25% su auto e altri beni europei.

Inoltre, ha indicato che i dazi su beni messicani e canadesi potrebbero entrare in vigore il 2 aprile, anziché il 4 marzo come precedentemente annunciato.

Un funzionario della Casa Bianca ha confermato che i dazi rimangono attivi "al momento", in attesa di una revisione delle azioni dei due paesi.

L'euro è sceso dello 0,1% a 1,0473 dollari, mentre il dollaro canadese è rimasto stabile vicino a un minimo di due settimane.

Nonostante le preoccupazioni sul commercio globale, l'indice del dollaro è salito a 106,64, ma è ancora in calo di quasi il 4% rispetto ai massimi di gennaio.

Indicatori recenti, come l'attività commerciale debole e il calo della fiducia dei consumatori, hanno aumentato le preoccupazioni, portando a un ribasso dei rendimenti dei Treasury statunitensi.

I trader di mercato prevedono almeno due tagli dei tassi da parte della Federal Reserve quest'anno.

Nel frattempo, il dollaro australiano e neozelandese hanno toccato i minimi di due settimane, mentre il dollaro ha guadagnato lo 0,4% a 149,69 yen.

La caduta dei rendimenti dei Treasury ha sostenuto lo yen, mentre il diplomatico giapponese Atsushi Mimura ha sottolineato che il rimbalzo della valuta è in linea con un'economia in miglioramento.

Nel settore delle criptovalute, il bitcoin è salito dell'1,7% a 85.917 dollari dopo aver toccato il minimo da novembre a 82.156,99 dollari.