Dollaro in rialzo grazie ai rendimenti dei titoli governativi
Il dollaro si rafforza grazie all'aumento dei rendimenti dei titoli di stato statunitensi, mentre gli investitori sono in attesa dei dati sull'occupazione negli Stati Uniti e sull'inflazione.

La prima sessione dell'anno vede il dollaro in aumento, sostenuto dall'aumento dei rendimenti dei titoli di stato statunitensi, mentre gli investitori sono in attesa dei dati sull'occupazione negli Stati Uniti e sull'inflazione in Europa per avere indicazioni sulle politiche delle banche centrali. Verso le 16:50, l'indice del dollaro registra un aumento dello 0,8%, segnando il più alto guadagno percentuale giornaliero da ottobre. I guadagni del dollaro sono sostenuti dall'aumento dei rendimenti dei Treasury. I titoli decennali di riferimento salgono di 7,1 punti base al 3,931%, registrando il più alto aumento giornaliero in oltre tre settimane. Mentre il dollaro si rafforza, l'euro cede lo 0,9% mentre gli operatori valutano i dati che mostrano una contrazione dell'attività industriale nella zona euro per il 18° mese consecutivo, e la sterlina viene scambiata a 1,262 dollari, in calo dello 0,81% per la giornata. Lo yen giapponese si indebolisce dello 0,8% rispetto al dollaro, attestandosi a 141,91 per dollaro. Gli investitori si trovano di fronte a una settimana piuttosto intensa, con i dati sull'inflazione in Europa e negli Stati Uniti e i dati statunitensi sulle offerte di lavoro e sull'occupazione non agricola, che contribuiranno a delineare le aspettative di mercato sulle mosse di politica monetaria della Federal Reserve e della Banca centrale europea. Nel frattempo, il mondo delle criptovalute ha iniziato l'anno con grande slancio, con il bitcoin in aumento del 3,9% dopo aver raggiunto i 45.912,48 dollari, il livello più alto dall'aprile del 2022, grazie alle crescenti aspettative che la Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti presto approvi i fondi di bitcoin spot scambiati in borsa.