Dazi sì, dazi no, ma il rialzo dell'oro non si ferma
Giovedì, i prezzi dell'oro sono aumentati di oltre l'1%

Giovedì, i prezzi dell'oro hanno registrato un incremento superiore all'1%, prolungando il forte rialzo della sessione precedente, grazie a un calo del dollaro e all'intensificarsi della guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina, che ha spinto gli investitori verso il metallo prezioso come rifugio sicuro.
Il prezzo dell'oro spot è salito dell'1,6%, raggiungendo i 3.132,29 dollari l'oncia alle 09:29 ET (1329 GMT), dopo un aumento di oltre il 3% il mercoledì.
I futures sull'oro statunitensi sono aumentati del 2,3%, toccando i 3.150,20 dollari.
Il presidente americano Donald Trump ha annunciato mercoledì una temporanea riduzione delle tariffe su diversi paesi, ma ha aumentato quelle sulla Cina dal 104% al 125%.
Nel frattempo, l'indice del dollaro è sceso di oltre l'1% rispetto alle altre valute, rendendo l'oro più accessibile per i detentori di altre monete.
I dati di giovedì hanno mostrato una sorprendente diminuzione dei prezzi al consumo negli Stati Uniti a marzo, ma i rischi inflazionistici sono aumentati dopo l'inasprimento delle tariffe cinesi.
Gli operatori scommettono che la Fed riprenderà i tagli ai tassi a giugno, con una possibile riduzione di un punto percentuale entro la fine dell'anno.
Nel frattempo, l'argento spot è sceso dello 0,4% a 30,91 dollari l'oncia, il platino ha registrato un calo dello 0,1% a 936,12 dollari, mentre il palladio è sceso del 2% a 912,52 dollari.
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