Dati macroeconomici di oggi 28 febbraio 2025
Dati italiani, tedeschi e francesi

Commercio estero italiano
Nel mese di gennaio, l'avanzo commerciale dell'Italia con i Paesi al di fuori dell'Unione Europea è sceso a 252 milioni di euro, un netto calo rispetto ai 3,031 miliardi dello stesso mese dell'anno precedente, a causa di un significativo aumento delle importazioni.
Secondo i dati pubblicati oggi da Istat, le esportazioni sono aumentate del 2,7% rispetto all'anno scorso, mentre le importazioni hanno registrato un incremento del 17,9%, rispetto ai tassi di crescita più contenuti di dicembre (+4,2% per l'export e +7,7% per l'import), quando il surplus era superiore a 7,8 miliardi.
Il deficit energetico ha raggiunto 4,577 miliardi, leggermente superiore rispetto a un anno fa.
L'avanzo nel commercio di beni non energetici è sceso a 4,829 miliardi, rispetto ai 7,441 miliardi di gennaio 2024.
Istat sottolinea che l'aumento delle importazioni è principalmente dovuto a un incremento degli acquisti di beni di consumo e beni intermedi.
Nel trimestre novembre-gennaio, le esportazioni sono aumentate del 3,7%.
A gennaio, si registrano aumenti significativi delle vendite verso Svizzera (+13,6%), Giappone (+12,8%), paesi Opec (+10,3%), Regno Unito (+10,1%) e Stati Uniti (+6,2%), mentre si osservano cali nelle vendite verso Cina (-24,2%), paesi Asean (-12,1%) e Turchia (-8,6%).
Germania
A febbraio, la Germania ha registrato un incremento del numero di disoccupati, sebbene il tasso di crescita sia stato inferiore alle attese, come riportato dall'agenzia federale per l'impiego.
In termini destagionalizzati, i disoccupati sono aumentati di 5.000 unità, raggiungendo un totale di 2,89 milioni.
Il tasso di disoccupazione destagionalizzato è rimasto stabile al 6,2%, in linea con le aspettative.
A gennaio, le vendite al dettaglio in Germania hanno registrato un incremento dello 0,2% rispetto a dicembre, sorprendendo gli analisti.
A febbraio, l'inflazione in Germania ha mantenuto il tasso del 2,8% per il secondo mese di fila, come riportato dall'ufficio statistico federale. Stime 2,7% su base armonizzata.
Economia e inflazione francese
Nel quarto trimestre del 2024, l'economia francese ha registrato una contrazione, secondo i dati forniti dall'Insee, dopo un periodo di crescita sostenuto dalle Olimpiadi di Parigi nel trimestre precedente.
Il prodotto interno lordo ha mostrato una diminuzione dello 0,1% tra ottobre e dicembre, confermando le stime preliminari di gennaio.
L'Insee ha osservato che i consumi delle famiglie sono aumentati solo dello 0,3%, rispetto al +0,6% del trimestre precedente.
Le esportazioni, sostenute da un incremento nei prodotti industriali, sono aumentate dello 0,4%, mentre le importazioni hanno registrato lo stesso incremento.
A febbraio, i prezzi al consumo in Francia hanno registrato un incremento inferiore alle attese, secondo i dati preliminari forniti dall'Insee.
L'inflazione armonizzata, utile per il confronto con gli altri Paesi dell'Eurozona, ha raggiunto lo 0,9% su base annua, segnando il primo abbassamento sotto l'1% dal febbraio 2021.