Italia - Prometeia prevede +0,6% per il 2025 e +0,7% per il 2026
Secondo Prometeia, l'Italia crescerà grazie al contributo del PNRR

Secondo le previsioni di Prometeia, il 2025 si concluderà con una crescita dello 0,6%, leggermente rivista al rialzo rispetto allo 0,5% di settembre. Questo dato è in linea con le stime per il 2024, ma risulta inferiore alla media dell'Eurozona.
Nel report trimestrale pubblicato oggi, l'istituto di ricerca sottolinea che, dopo il rimbalzo economico post-pandemia, l'Italia sta tornando a una crescita più moderata, nonostante il supporto del PNRR.
Senza questo piano, l'economia sarebbe rimasta stagnante nel biennio 2024-2025. Le previsioni indicano che, dopo un picco nel 2026 con una crescita dell'0,7%, si stabilizzerà attorno allo 0,5%.
Le stime sono simili a quelle del governo, che prevede un +0,5% per quest'anno e un +0,7% per il prossimo.
Riguardo ai conti pubblici, Prometeia segnala che, sebbene siano ordinati, sono sotto pressione e mancano di una visione a lungo termine.
La legge di bilancio per il 2026-2028 mantiene un approccio prudente, con un deficit previsto al 2,8% del PIL nel 2026. Inoltre, l'istituto avverte che l'aumento della spesa militare, previsto fino a 0,5 punti di PIL entro il 2028, richiederà ulteriori risorse.
Infine, Prometeia esorta a sfruttare l'attuale favore dei mercati nei confronti dell'Italia per avviare riforme strutturali necessarie, prima che l'effetto del PNRR svanisca, con un focus prioritario sull'aumento della produttività.

