Crescita economica italiana prevista in calo per il 2024
Secondo Bankitalia, in un contesto macroeconomico ancora molto incerto, si prevede che la crescita del PIL italiano rallenti dal 1,3% di quest'anno all'0,9% il prossimo, con un progressivo calo dell'inflazione al 2,3% nel 2024.
Le nuove stime, aggiornate nel Bollettino Economico e confrontate con le ultime previsioni del 16 giugno, indicano che nel secondo trimestre la crescita dell'economia si è praticamente arrestata.
Nello scenario presentato, i rischi per la crescita sono indicati al ribasso, mentre per l'inflazione sono bilanciati. Si ipotizza che le tensioni legate al conflitto in Ucraina non comportino ulteriori difficoltà nell'approvvigionamento di materie prime energetiche.
Le nuove proiezioni, leggermente riviste al ribasso per il biennio 2024-2025, prevedono una crescita dell'1,3% nel 2023 che scenderebbe all'0,9% e all'1% nei due anni successivi.
Bankitalia afferma che l'attività economica, sostenuta nel primo trimestre da tutte le principali componenti della domanda interna e in particolare dai consumi, ha rallentato in primavera. Questa decelerazione sarebbe dovuta a una minore dinamica degli investimenti privati, che continuerà nella seconda metà del 2023 e nel 2024 a causa dell'aumento dei tassi di interesse e delle più rigide condizioni di accesso al credito.
Tuttavia, il rientro delle pressioni inflazionistiche e gli investimenti pubblici programmati nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) contribuiranno in parte a compensare questo effetto di raffreddamento congiunturale, secondo Bankitalia.