Crescita dei posti di lavoro negli Stati Uniti
Novembre segna un forte recupero
A novembre, gli Stati Uniti hanno visto un notevole incremento dei posti di lavoro, dopo un periodo di stagnazione causato da uragani e scioperi.
Tuttavia, questo non indica un cambiamento significativo nel mercato del lavoro, il che potrebbe spingere la Federal Reserve a considerare un nuovo abbassamento dei tassi di interesse.
Secondo il Bureau of Labor Statistics, i posti di lavoro non agricoli sono aumentati di 227.000 unità, rispetto a un incremento rivisto di 36.000 unità a ottobre.
Gli economisti avevano previsto un aumento di 200.000 posti di lavoro, dopo il modesto incremento di 12.000 unità del mese precedente.
Venerdì alle 14:40, l'indice FTSE Mib registra un incremento di 224,67 punti, pari a +0,65%, raggiungendo quota 34.850,95.
L'indice Allshare avanza di 230,95 punti, +0,63%, portandosi a 37.060,59, mentre il FTSE Eurofirst 300, che rappresenta il mercato europeo, cresce dello 0,31%.
Analizzando i settori, nel comparto bancario, Intesa Sanpaolo segna +0,67%, UniCredit +0,06%, Banco Bpm +1,50%, mentre Bper Banca scende dell'1,09%. Mediobanca guadagna +1,60% e Banca Mps +0,19%.
Nel settore Oil & Gas, Eni cresce dello 0,42%, Erg del 2,00%, mentre Saipem perde lo 0,28%. Enel e A2A registrano rispettivamente +0,39% e +0,41%.
Per quanto riguarda i servizi finanziari, Banca Mediolanum è in aumento dello 0,35%, mentre FinecoBank segna un +1,97%.
Nel settore assicurativo, Generali guadagna solo lo 0,07%.
Nel comparto automotive, Stellantis cresce del 2,93%.
Moncler, nel lusso, segna un notevole +5,29%.
Il prezzo del Brent scende dello 0,86%, mentre il WTI perde lo 0,95%. Il cambio euro/dollaro è in aumento dello 0,33%. Da inizio settimana, il FTSE Mib ha guadagnato il 4,3%, mentre dall'inizio dell'anno segna un +13,47%. La capitalizzazione dell'indice FTSE Mib è di circa 720 miliardi di euro.
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