Colloqui in Ucraina: la cancellazione di Rubio complica la situazione

I colloqui tra Stati Uniti, Ucraina e funzionari europei per discutere la conclusione del conflitto in Ucraina hanno subito un rallentamento dopo che il segretario di Stato americano Marco Rubio ha annullato all'improvviso il suo viaggio a Londra, ridimensionando così le trattative.

La sua assenza ha comportato l'annullamento di un incontro più ampio tra i ministri degli Esteri di Ucraina, Regno Unito, Francia e Germania, anche se i dialoghi sono continuati a un livello meno formale.

Gli Stati Uniti saranno rappresentati dal generale Keith Kellogg, attuale inviato in Ucraina.

Questo ridimensionamento dei colloqui arriva in un momento delicato, a pochi giorni dall'avvertimento del presidente Donald Trump, il quale ha dichiarato che Washington potrebbe ritirarsi se non si registrassero progressi significativi verso un accordo.

Trump ha ulteriormente intensificato la pressione, esprimendo la speranza che Mosca e Kiev possano raggiungere un'intesa entro la settimana per porre fine al conflitto iniziato tre anni fa.

Secondo una fonte vicina alle trattative, l'annullamento del viaggio di Rubio è avvenuto dopo che l'Ucraina ha presentato un documento all'Europa, affermando che non ci sarebbero state discussioni sulle questioni territoriali fino a un cessate il fuoco totale e incondizionato.

La fonte ha suggerito che l'apparente preoccupazione degli Stati Uniti potrebbe indicare una divergenza tra la posizione ucraina e gli accordi precedentemente stabiliti con la Russia.

Rubio ha avuto un colloquio con il ministro degli Esteri britannico David Lammy e ha manifestato l'intenzione di riprogrammare il suo viaggio nei prossimi mesi, dopo gli "incontri tecnici" previsti.

All'arrivo a Londra, il consigliere del presidente ucraino, Andriy Yermak, ha dichiarato che i colloqui si concentreranno inizialmente su come ottenere un cessate il fuoco completo e incondizionato.