BORSE EUROPEE: settore energetico in crescita
Le borse europee mostrano un lieve recupero grazie al settore energetico, ma si prevede una chiusura settimanale negativa

Le borse europee mostrano un lieve recupero, trainate dal comparto energetico, in seguito all'aumento dei prezzi del petrolio, alimentato dalle crescenti tensioni in Medio Oriente.
L'indice STOXX 600, che rappresenta il mercato europeo, segna un incremento dello 0,1%. Tuttavia, si prevede che chiuda la settimana con le peggiori performance dal 2 settembre, se le perdite attuali si confermeranno.
Nel corso della settimana, l'indice ha subito un calo di quasi il 2%, poiché gli investitori si sono mostrati cauti a causa dell'intensificarsi delle crisi nella regione mediorientale.
Il settore energetico, invece, si distingue con un aumento del 4,5% fino ad ora, avviandosi verso la migliore settimana degli ultimi sei mesi e risultando l'unico sottoindice in territorio positivo.
Al contrario, il settore automobilistico ha registrato un forte ribasso, con un calo di quasi il 7%, influenzato negativamente da Stellantis, che ha visto le sue azioni scendere di quasi il 17% a causa di un avviso di profitto e incertezze sul dividendo.
Tutti gli occhi sono puntati sulla riunione della Banca centrale europea del 17 ottobre, con i trader che si aspettano un possibile abbassamento dei tassi d'interesse.
Il settore immobiliare, sensibile ai tassi, è in crescita di quasi l'1%. La società danese DSV ha visto le sue azioni salire del 6,4% dopo aver raccolto 5,5 miliardi di dollari tramite un'emissione azionaria per finanziare parzialmente l'acquisizione di Schenker.
I titoli delle compagnie marittime sono in calo dopo che i lavoratori portuali della costa orientale degli Stati Uniti hanno raggiunto un accordo salariale, ponendo fine al più grande sciopero del settore in decenni. A.P. Moller-Maersk e Hapag-Lloyd hanno perso rispettivamente il 6,9% e il 12,3%.