Borse europee poco mosse, in calo il settore salute

Le borse europee rimangono stabili grazie alla compensazione tra la diminuzione dei titoli nel settore della salute e dell'energia e i risultati positivi delle società

Grafico di analisi tecnica con candele giapponesi e linee di tendenza per individuare pattern di mercato.

Le borse europee rimangono stabili, poiché la diminuzione dei titoli nel settore della salute e dell'energia ha compensato l'effetto della diminuzione dei rendimenti dei titoli di Stato e dei rialzi delle società a seguito di trimestrali positive.

Alle 11:20 italiane, l'indice paneuropeo STOXX 600 si mantiene invariato a 486,66 punti.

L'azienda tedesca di sviluppo software TEAMVIEWER registra un aumento del 5,7% ed è in testa all'indice di riferimento grazie a ricavi e utili del quarto trimestre superiori alle aspettative.

Le aziende nel settore dell'energia sono in prima linea, con le azioni di VESTAS in aumento del 5,2% dopo che il produttore danese di turbine eoliche ha superato le previsioni con i risultati trimestrali.

EQUINOR registra una diminuzione del 5,7% dopo che il produttore norvegese di petrolio e gas ha annunciato una riduzione di 3 miliardi di dollari nel rendimento complessivo per gli azionisti quest'anno.

Anche TOTALENERGIES registra un calo del 2,1% dopo che l'utile netto rettificato del gruppo francese è diminuito nel quarto trimestre, principalmente a causa della diminuzione dei prezzi del petrolio e dei margini di raffinazione.

Il settore petrolifero e del gas registra una diminuzione dello 0,6%.

Anche il settore della salute registra una diminuzione dello 0,6%. A pesare maggiormente è ZEALAND PHARMA, che registra una diminuzione del 7,4%, il peggior calo in quasi un anno.

Il settore automobilistico registra un aumento dell'1,7%, guidato dalla casa automobilistica franco-italiana STELLANTIS, che registra un aumento del 2,5% a un livello record.

Tra gli altri titoli, DHL perde il 3,9% dopo che la banca statale tedesca Kfw ha venduto 50 milioni di azioni del gruppo per 2,17 miliardi di euro.