BORSE EUROPEE IN STALLO: VESTAS E SCHRODERS SOTTO PRESSIONE
Le borse europee mostrano incertezze a causa di risultati deludenti di alcune aziende, mentre l'indice STOXX 600 segna un lieve incremento

Le borse europee mostrano incertezze nel loro andamento, mentre gli investitori analizzano diversi risultati deludenti, tra cui quelli di Vestas, azienda danese, e Schroders, britannica.
Nel frattempo, l'attenzione è rivolta alle imminenti elezioni presidenziali negli Stati Uniti.
Alle 10:35, l'indice STOXX 600, che rappresenta il mercato europeo, segna un incremento dello 0,2%, dopo un iniziale calo dello stesso valore.
Il settore delle materie prime è il principale motore di questo rialzo, con un aumento dell'1%.
Vestas, leader mondiale nella produzione di turbine eoliche, subisce un forte ribasso del 10,8% a causa di un utile operativo del terzo trimestre inferiore alle aspettative e previsioni di margine operativo per l'anno in corso che si collocano nella parte bassa delle stime.
Anche Schroders è in difficoltà, con un crollo dell'11,7% dopo aver registrato un deflusso netto di 2,3 miliardi di sterline (3 miliardi di dollari) nel trimestre chiuso il 30 settembre.
AMBU, produttore danese di dispositivi medici, perde il 12,7% a causa di vendite organiche e un Ebit al di sotto delle previsioni.
Al contrario, il settore delle utility avanza dello 0,6%, trainato da un incremento di quasi il 3% di Severn Trent, dopo un upgrade da parte di JP Morgan e Citigroup.
Bouygues guadagna il 3,4% grazie a utili 'core' superiori alle attese per i primi nove mesi.
Syensqo cresce del 6,8% dopo aver annunciato un taglio del 2% della forza lavoro e un inasprimento delle previsioni di utile annuale.
Infine, Salzgitter balza del 29,6% in seguito all'annuncio che il suo secondo maggiore azionista, GP Günter Papenburg, sta considerando un'acquisizione della società con un partner.