Borse europee in calo: attesa peri dati sull'inflazione
Le piazze finanziarie europee in difficoltà a causa del calo dei titoli legati alle materie prime

Le piazze finanziarie europee stanno attraversando un momento difficile, con un calo significativo dei titoli legati alle materie prime che sta preoccupando gli investitori.
La settimana si prospetta ricca di dati importanti sull'inflazione sia nell'eurozona che negli Stati Uniti. L'indice STOXX 600 ha registrato una perdita dello 0,4%, il che rappresenta il calo più marcato degli ultimi quindici giorni. Dopo cinque settimane consecutive di rialzo e il record storico raggiunto venerdì scorso, il mercato europeo sembra ora in difficoltà. I settori delle risorse di base e dell'energia sono tra i più colpiti, con ribassi rispettivamente dell'1,9% e dell'1,05%, a causa della diminuzione dei prezzi dei metalli e del petrolio.
Il rialzo del dollaro ha contribuito a questa situazione, alimentando timori di un'eventuale inflazione più alta del previsto e ritardi nei tagli ai tassi di interesse.
Nel frattempo, l'attenzione degli investitori è concentrata sui dati relativi alla fiducia dei consumatori, all'attività delle imprese e all'andamento dei prezzi al consumo in Europa, nonché sull'indice Pce negli Stati Uniti.
Inoltre, l'investitore francese Xavier Niel e il gruppo di telecomunicazioni Iliad hanno annunciato l'acquisizione del 19,8% di TELE2, operatore svedese, per 13 miliardi di corone. Questa mossa ha portato il titolo Tele2 a guadagnare l'8,5%.
Un'altra notizia importante riguarda ZEALAND PHARMA, che ha registrato un balzo del 26,2% grazie ai risultati "rivoluzionari" ottenuti con un trattamento sperimentale per l'obesità sviluppato in collaborazione con Boehringer Ingelheim.
Al contrario, BANK OF IRELAND ha visto un calo del 12,2% a seguito di una guidance meno positiva del previsto, nonostante la distribuzione agli azionisti sia stata triplicata grazie alla crescita degli utili nel 2023.