BORSA MILANO IN RIALZO: FTSE MIB VERSO I 36.000 PUNTI
LUSSO E BANCHE SOTTO I RIFLETTORI

Oggi si registrano segnali incoraggianti all'apertura dei mercati.
Piazza Affari continua la sua corsa, con l'indice Ftse Mib che punta a superare i 36.000 punti.
Ieri, Wall Street ha visto il Dow Jones chiudere con un incremento dell'1,65%, sostenuto da un avvio promettente della stagione degli utili bancari e da un lieve rallentamento dell'inflazione negli Stati Uniti, che ha riacceso le speranze di un possibile abbassamento dei tassi da parte della Fed.
Anche la Borsa di Tokyo ha mostrato performance positive.
Andamento del Ftse Mib oggi
Alle 9:55, il Ftse Mib segna un aumento dello 0,78%, raggiungendo i 35.924 punti.
Il settore del lusso è in fermento a Piazza Affari e in Europa, grazie ai risultati trimestrali di Richemont, che hanno superato le aspettative, spingendo gli investitori a puntare su titoli come MONCLER (+6,5%) e FERRAGAMO (+4,5%). BRUNELLO CUCINELLI avanza dell'1%, con Banca Akros che ha avviato la copertura con una raccomandazione di 'buy' e un target di 130 euro. Anche Moncler ha ricevuto una raccomandazione di 'accumulate' con un obiettivo di 55 euro, mentre Ferragamo è valutato 'neutral' con un target di 6,5 euro.
SAIPEM continua a subire vendite (-0,8%), dopo un calo del 4,8% di ieri, a causa di notizie riguardanti l'aumento dei costi nel progetto eolico francese. Banca Akros sottolinea che la visibilità sulla campagna di perforazione è limitata.
Le banche, come UNICREDIT e INTESA, mostrano una crescita di poco superiore all'1%. BANCO BPM, sotto l'attenzione di UniCredit, guadagna lo 0,85%, raggiungendo i massimi dal gennaio 2016 a 8,33 euro.
LEONARDO cresce dell'1,4% dopo che Morgan Stanley ha alzato la raccomandazione a 'overweight', con un target di 35 euro.
Tra le utility, IREN si distingue con un incremento del 2,2%.
NEXI, dopo diverse sedute negative, rimbalza del 2% circa, mentre DE LONGHI guadagna il 5,9% grazie all'annuncio di un buyback azionario che coinvolgerà circa l'1,4% del capitale, per un totale di 60 milioni di euro destinati ai piani di compenso.