Borsa giapponese in calo

L'indice Nikkei del Giappone è sceso ai minimi di un mese lunedì, penalizzato da un yen più forte e dalla debolezza di Wall Street della scorsa settimana.
Il Nikkei è sceso dello 0,66% a 32.173,88 durante la pausa di mezzogiorno, in rotta per la quinta seduta consecutiva di ribassi dopo aver chiuso una settimana fa a un picco di 33.753,33, il livello più alto degli ultimi 33 anni.
Dei 225 componenti dell'indice, 152 sono scesi, mentre 69 hanno registrato un rialzo e quattro sono rimasti invariati.
L'unico settore che è salito è stato quello dell'energia, a seguito del rialzo del petrolio di $2 che ha raggiunto un massimo di nove settimane venerdì.
Le azioni dei beni di consumo ciclici sono state quelle che hanno registrato il calo maggiore, con una diminuzione del 1,28%, seguite a breve distanza dal calo del 1,25% delle azioni del settore sanitario.
L'indice più ampio Topix è sceso dello 0,48% a 2.244,03.
I future sull'S&P 500 E-mini hanno indicato un avvio in ribasso dello 0,16%, dopo che l'indice è sceso dello 0,29% venerdì.
Dopo un impressionante rally del 27% dall'inizio di marzo, il Nikkei è tornato al di sotto della sua media mobile a 25 giorni per la prima volta in tre mesi lo scorso giovedì.
"Se il Nikkei potrà o meno riprendersi sopra la media mobile a 25 giorni nel breve termine è un punto focale per il mercato", ha dichiarato la stratega di Nomura Securities, Maki Sawada.
L'azione peggiore del Nikkei è stata Yaskawa Electic, che ha perso il 3% dopo aver riportato risultati finanziari deludenti, mentre la stagione dei risultati giapponesi è appena iniziata.
Anche le case automobilistiche hanno registrato risultati inferiori, dopo che la valuta giapponese si è rafforzata di circa 2 yen rispetto al dollaro venerdì, riducendo il valore dei ricavi esteri.
Nissan, Honda e Subaru sono ciascuna scese di circa il 2,3%.
Le azioni legate ai chip sono anche scese, con Tokyo Electron e Advantest in calo di circa l'1,3% ciascuna.
Al contrario, il vincitore più evidente è stato il rivenditore online Rakuten Group, con un rialzo del 2,4%, che prosegue la sua ripresa da un minimo di 14 anni alla fine del mese scorso.