Blocco di DeepSeek: il Garante tutela i dati personali degli italiani

Il Garante per la protezione dei dati personali ha bloccato l'app cinese in Italia per mancanza di chiarezza sull'uso dei dati personali

Connessioni di fasci di luce, a rappresentare il flusso di dati.

Il Garante per la protezione dei dati personali ha annunciato il blocco dell'applicazione cinese di intelligenza artificiale DeepSeek a causa della mancanza di chiarezza sull'utilizzo dei dati personali.

Mercoledì, l'app è diventata non disponibile negli store di Apple e Google in Italia, a seguito di una richiesta dell'autorità per ottenere dettagli sull'impiego dei dati.

In particolare, il Garante ha chiesto informazioni riguardo ai dati raccolti, le fonti, le finalità, la base giuridica e la loro eventuale conservazione in Cina.

La decisione, mirata a proteggere i dati degli utenti italiani, è stata presa dopo che le aziende cinesi dietro DeepSeek hanno fornito risposte considerate inadeguate.

Il Garante ha sottolineato che la misura ha effetto immediato e ha avviato un'istruttoria.

Non è stato possibile ottenere commenti da DeepSeek.

Recentemente, l'app ha lanciato un assistente AI gratuito, affermando di utilizzare meno dati a costi ridotti, superando ChatGPT nei download e creando preoccupazione tra gli investitori del settore tecnologico.