Aumento dell'inflazione nella zona euro
L'aumento dell'inflazione nella zona euro mette in difficoltà la Banca centrale europea

L'aumento dell'inflazione nella zona euro a maggio ha messo in luce la difficoltà della Banca centrale europea nel gestire la situazione e riportare i prezzi sotto controllo.
Nonostante ciò, è improbabile che l'aumento dell'inflazione influenzi la decisione della Bce di ridurre il costo del denaro la prossima settimana, anche se potrebbe portare a una pausa a luglio e a una riduzione più graduale dei tassi nei mesi successivi.
I prezzi al consumo nei 20 Paesi della zona euro sono saliti del 2,6% su base annua a maggio, superando l'obiettivo del 2% della Bce e confermando le aspettative degli economisti.
In particolare, l'inflazione sottostante, che esclude alcuni settori, è aumentata al 2,9%, mentre i prezzi dei servizi sono saliti al 4,1%.
Questo aumento potrebbe essere dovuto agli aumenti salariali registrati nel primo trimestre, che hanno aumentato il reddito disponibile dei consumatori.
Nonostante la serie di rialzi dei tassi della Bce abbia contribuito a ridurre l'inflazione dal picco del 10% del 2022, ha anche limitato l'accesso al credito e ha stabilito le aspettative dei consumatori. Nonostante i dubbi del mercato sull'andamento dell'inflazione, è probabile che la Bce mantenga i piani di riduzione dei tassi indicati, confermando la sua strategia nonostante le incertezze sul futuro.