Aumenta il tasso di recupero delle sofferenze bancarie

Nel 2024, il tasso medio di recupero delle sofferenze bancarie è aumentato al 41%

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Nel 2024, il tasso medio di recupero delle sofferenze bancarie ha registrato un incremento di cinque punti percentuali rispetto all'anno precedente, raggiungendo il 41%.

Di questo aumento, tre punti sono attribuibili alla chiusura di posizioni garantite da pubbliche garanzie, che hanno mostrato tassi di recupero particolarmente elevati, secondo quanto riportato da Banca d'Italia. La crescita è stata sostenuta sia dai recuperi delle posizioni chiuse in modo ordinario, che sono passate dal 45% al 47%, sia da quelle cedute, il cui tasso è salito dal 30% al 36%.

Tuttavia, la percentuale di posizioni cedute sul totale delle chiusure è diminuita dal 60% al 50%.

Per quanto riguarda le sofferenze garantite da beni reali, il tasso di recupero è aumentato al 44%, grazie all'incremento delle posizioni cedute a terzi.

Le posizioni senza garanzie reali hanno visto un aumento di circa nove punti percentuali, raggiungendo il 37%.

Nel 2024, sono state eliminate sofferenze per circa 6 miliardi, un valore inferiore rispetto ai 9 miliardi del 2023, con una diminuzione delle cessioni da 5 a 3 miliardi, dovuta a un progressivo ridimensionamento delle consistenze.


 Redazione

I giornalisti finanziari e gli analisti di Websim