Aumento del petrolio, attacchi alle raffinerie russe
Il prezzo del petrolio è aumentato del 2%

Il prezzo del petrolio è aumentato di circa il 2% mercoledì, sostenuto dalla potenziale interruzione dell'approvvigionamento dopo gli attacchi ucraini alle raffinerie russe, segnali di una forte domanda e speranze che la Federal Reserve possa iniziare presto a tagliare i tassi di interesse nonostante l'inflazione persistente negli Stati Uniti.
L'Ucraina ha lanciato un vasto attacco con droni nelle regioni russe mercoledì, causando un incendio nella più grande raffineria di petrolio di Rosneft, in quello che il presidente Vladimir Putin ha definito un tentativo di disturbare le elezioni presidenziali in Russia.
I futures del Brent per maggio sono saliti di $1,52, o 1,9%, a $83,44 al barile alle 13:00 GMT. Il petrolio greggio del West Texas Intermediate per aprile ha guadagnato $1,62, o 2,1%, a $79,18. Nonostante il rally, il Brent ha oscillato in un range ristretto sopra gli $80 per più di un mese, salendo brevemente sopra gli $84 in quel periodo.
Il petrolio e i mercati finanziari più ampi hanno trovato supporto anche dal sentimento che un'inflazione leggermente più alta del previsto negli Stati Uniti non impedirà i tagli ai tassi di interesse entro metà anno. Tassi più bassi supportano la domanda di petrolio.