Attentato a Washington: vittime legate all'ambasciata israeliana
Il ministro degli Esteri israeliano attribuisce l'accaduto a incitazioni antisemite legate all'attacco di Hamas in Israele

Il ministro degli Esteri israeliano, Gideon Saar, ha dichiarato che la sparatoria che ha portato alla morte di due funzionari dell'ambasciata israeliana a Washington è stata provocata da "pericolose incitazioni antisemite contro Israele e gli Ebrei a livello globale".
Ieri, due membri dello staff dell'ambasciata israeliana sono stati uccisi in una sparatoria avvenuta nei pressi di un evento al Museo Ebraico di Washington.
Le autorità hanno arrestato un sospettato, mentre le vittime, una giovane coppia prossima al fidanzamento, sono state colpite da proiettili in un'area adiacente al museo e a uffici governativi.
Il sospetto, identificato come Elias Rodriguez, 30 anni, durante l'arresto ha urlato "Palestina libera".