Petrolio poco mosso, timori per un eccesso di offerta
Circolano speculazioni su un possibile intervento americano per risolvere il conflitto tra Russia e Ucraina

I prezzi del petrolio registrano un lieve aumento dopo il calo della sessione precedente, grazie a un'improvvisa riduzione delle scorte di greggio negli Stati Uniti, che ha bilanciato le speculazioni su un possibile intervento degli Stati Uniti per porre fine al conflitto tra Russia e Ucraina, il quale potrebbe aumentare l'offerta in un mercato già ben fornito.
Mercoledì era terminato con un calo del 2,1% in seguito a notizie secondo cui gli Stati Uniti avrebbero suggerito all'Ucraina di accettare un piano per porre fine al conflitto, che prevedrebbe concessioni territoriali.
Tuttavia, il mercato rimane molto scettico sulla risposta dell'Ucraina.
Inoltre, le scorte di greggio statunitensi sono diminuite di 3,4 milioni di barili, superando le aspettative, mentre le scorte di benzina e distillati sono aumentate per la prima volta in oltre un mese, segnalando un rallentamento della domanda.
Il mercato attende anche l'effetto della scadenza del 21 novembre, fissata dagli Stati Uniti per le aziende che devono ridurre i legami con Rosneft e Lukoil, i principali produttori russi.

