Wall Street inverte la rotta e sale, scendono oro e petrolio
I segnali di rallentamento dell'economia degli Stati Uniti avvicinano il taglio dei tassi. Ftse Mib di Milano +0,9%. Medionca +5%, Banca Monte Paschi +4%. In rialzo Leonardo +2,5% e Recordati +1,7%

Wall Street imbocca la via del rialzo dopo una partenza incerta.
S&P 500 +0,3%, Nasdaq +0,3%.
Risultati aziendali. Finora, poco più di un terzo delle società dell’S&P 500 ha riportato i conti del trimestre, di queste, il 75% ha superato le stime, secondo dati raccolti da Bloomberg.
In Canada, intanto, il Partito Liberale è dato come vincitore per il quarto mandato consecutivo dopo una campagna dell’ex banchiere centrale Mark Carney, che ha promesso di stimolare la crescita economica e opporsi a Trump nella guerra commerciale.
Stati Uniti penalizzati dai dazi
Il deficit commerciale degli Stati Uniti inaspettatamente si è ampliato a marzo, raggiungendo un livello record, in quanto le aziende hanno aumentato le importazioni di beni in vista dell'aumento dei dazi doganali. Lo sbilancio è salito del 9,6% rispetto al mese precedente, raggiungendo i 162 miliardi di dollari, sopra tutte le stime stime del consensus di Bloomberg. Le importazioni sono aumentate del 5% a 342,7 miliardi di dollari, guidate da un'impennata record dei beni di consumo. I dati hanno spinto alcuni economisti a rivedere al ribasso le loro previsioni sull'attività economica del primo trimestre.
I costi della guerra commerciale iniziano solo ora a pesare sull’economia e gli investitori stanno rivedendo le loro prospettive, includendo la possibilità di una recessione negli Stati Uniti.
Accelerano, ma meno del previsto, le scorte di magazzino negli Stati Uniti. Nel mese di marzo, secondo quanto comunicato dal Bureau of Census statunitense, si è registrato un incremento dello 0,5% a 908 miliardi di dollari, contro il +0,6% del consensus, rispetto al +0,3% del mese precedente.
A marzo, il numero di offerte di lavoro inevase è diminuito rispetto al mese precedente a 7,192 milioni, dopo i 7,5 milioni di febbraio, in calo di 901.000 unità rispetto a un anno prima, secondo i dati comunicati dal dipartimento del Lavoro con il Job Openings and Labor Turnover Survey (JOLTS); il dato è più basso delle attese (7,5 milioni). Il numero di assunzioni ha registrato un dato poco mosso a 5,4 milioni, mentre il numero di persone che hanno lasciato il proprio lavoro è rimasto quasi invariato a 3,3 milioni; il numero di licenziamenti è diminuito a 1,6 milioni.
La fiducia dei consumatori americani, misurata dal Conference Board, cala ai minimi dal 2020. In aprile è scesa a 86, sotto le attese degli analisti e di quota 93,9 del mese precedente.
Europa
Borse contrastate.
Indice EuroStoxx 50 -0,2%. Ftse 100 di Londra +0,2%. Cac40 di Parigi -0,2%. Dax di Francoforte +0,5%.
Ibex di Madrid -0,7%.
Ftse Mib di Milano +0,9% grazie alle banche. Mediobanca +5%, Banca Monte Paschi +4%. In rialzo anche Leonardo +2,5% e Recordati +1,7%.
Macrovariabili
Oro in calo dello 0,8% a 3314 dollari l'oncia. Le ultime notizie sui dazi favoriscono la propensione al rischio e rendono meno attrattivi i beni rifugio.
Dollaro in rialzo. Cambio euro dollaro a 1.138, -0,3%.
Petrolio Wti in calo del 2,3%.
Rendimento Treasury decennale al 4,18%, -3 punti base.
Bund tedesco al 2,50%.
Btp al 3,62%.
Titoli sotto la lente a Wall Street
Amazon -1% Ha lanciato i primi 27 satelliti che competeranno con Starlink di SpaceX. L'obiettivo del progetto è quello di fornire una copertura internet globale.
Coca Cola +0,7% Il primo trimestre del colosso delle bibite si è chiuso con un utile per azione comparabile pari a 0,73 dollari, sopra le stime di 0,72 dollari. I ricavi organici rettificati hanno visto un incremento del +6%, sopra le stime del +5%. Il margine operativo comparabile si è attestato al 33,8%, sopra le stime del 33%. La guidance annuale vede un eps comparabile in crescita fra il 2-3%.
General Motors -2% nel preborsa, dal +3% di stamattina. La società ha ritirato la sua precedente previsione di utile per il 2025 in quanto i dazi sulle auto del presidente Donald Trump hanno reso del tutto imprevedibili le assunzioni sull'andamento dell'attività: quel che era stato indicato alla fine del precedente trimestre, "non può essere considerata attendibile", si legge nel comunicato. "L'impatto futuro dei dazi potrebbe essere significativo", ha dichiarato il direttore finanziario Paul Jacobson Jacobson ai giornalisti. Nei primi tre mesi del 2025, il risultato netto è diminuito del 6,6% a 2,8 miliardi di dollari: il calo è dovuto al cambio del mix di prodotti e a costi più elevati di garanzia e manodopera. I ricavi sono aumentati del 2,3%.
Pfizer +2% dopo aver chiuso il trimestre con un utile per azione di 0,82 dollari, il consensus era 0,67 dollari. La compagnia farmaceutica ha confermato gli obiettivi di utile e ricavi dell'anno in corso, con una clausola, entrambe le voci non tengono in considerazione gli effetti della guerra commerciale, impossibili in questo momento da anticipare.
NXP Semiconductor -8%. La trimestrale ha visto ricavi poco sopra le attese. Tuttavia, la società ha annunciato le dimissioni del CEO Kurt Sievers entro la fine dell'anno, Rafael Sotomayor prenderà il suo posto.
Nvidia -0,6% Ieri ha chiuso con una perdita del -2%. Il Wall Street Journal ha riportato che Huawei Technologies testerà presto un nuovo processore per l'intelligenza artificiale. Il prodotto potrebbe fare concorrenza al colosso Usa.
Spotify -7% dopo che l’azienda ha riportato un utile operativo inferiore alle stime, nonostante un forte aumento degli abbonati nel primo trimestre.
United Parcel Service +1% La società prevede di tagliare 20.000 posti di lavoro quest’anno e chiudere alcune sedi, riducendo drasticamente le spedizioni per il colosso dell’e-commerce Amazon.com Inc.