Scende il petrolio e le borse accelerano al rialzo
La Banca centrale europea non è eccessivamente preoccupata dalla forza dell'euro, oggi in apprezzamento su dollaro, emerge questo atteggiamento dalle dichiarazioni del vice presidente Luis de Guindos

Le Borse dell'Europa salgono e il petrolio scende, anche se prosegue il conflitto tra Israele e Iran.
Indice Euro Stoxx +0,4%.
Ftse Mib di Milano +0,6%. Dax di Francoforte +0,3%. Cac40 di Parigi +0,8%.
L'indice paneuropeo Stoxx 600 guadagna lo 0,3%. Salgono le azioni delle società penalizzate di più venerdì, quelle del lusso e del turismo. Indice Stoxx Banks +1,3%. in calo dello 0,7% il segmento Healthcare.
Luca de Meo
Il caso di borsa della giornata è Kering, in rialzo del +9%: secondo indiscrezioni inizialmente diffuse stamattina da Le Figaro, la società si prepara a nominare come nuovo ceo, Luca de Meo: il manager italiano ha annunciato ieri le sue dimissioni da Renault, il titolo della casa automotive è in calo del -7%. Francois - Henri Pinault è oggi presidente e ceo della holding di controllo di Gucci e altri brand del lusso, in caso di arrivo di de Meo, manterrà la carica di presidente.
Israele-Iran
Il conflitto tra i due Paesi entra nel suo quarto giorno. Durante la notte, cinque persone sono state uccise negli attacchi iraniani nel centro di Israele e si contano decine di feriti, secondo il servizio di emergenza nazionale di Tel Aviv. Ieri gli attacchi israeliani hanno ucciso il capo dell'unità di intelligence delle forze armate iraniane.
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, dal canto suo, ha affermato che le due parti dovrebbero raggiungere un accordo, aggiungendo che sono in corso telefonate e incontri, mentre l'escalation si protrae, ma l'Iran ha risposto che non negozierà un cessate il fuoco mentre è sotto attacco.
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha affermato che il problema è "impedire all'Iran di sviluppare la sua capacità nucleare".
Il petrolio Brent è in ribasso dello 0,5% a 73,5 dollari il barile.
Oro in calo dello 0,4%.
Gas in Europa in rialzo dell'1,5%.
Obbligazioni deboli sul secondario. Treasury degli Stati Uniti a 4,43% sulla scadenza a dieci anni, da 4,40%. Mercoledì termina il Federal Open Committee della Federal Reserve: tutti gli economisti si aspettano una conferma dei tassi.
L'euro può salire ancora
La Banca centrale europea non è eccessivamente preoccupata dalla forza dell'euro, un atteggiamento che apre la strada a ulteriori guadagni per la valuta unica. Il cambio intorno a 1,15 dollari "non sarà un grosso ostacolo", ha dichiarato il vicepresidente Luis de Guindos a Reuters. Più che un livello specifico, gli investitori devono "guardare alla velocità degli sviluppi, alla rapidità dell'apprezzamento o del deprezzamento...finora l'evoluzione è stata piuttosto controllata".
Euro in apprezzamento su dollaro, a 1,157 da 1,154 della chiusura.
Ven Rama, uno strategist multi asset di Bloomberg, segnala che l'euro è attualmente scambiato a un livello superiore al tasso ipotizzato dalla BCE, pari a 1,11, per l'anno in corso, il suo livello medio in questa prima parte del 2025 è stato di 1,0881, "il che potrebbe spiegare il livello di tranquillità di Guindos" scrive Rama.
Il tasso di cambio effettivo nominale dell'euro è attualmente intorno a 128,5, solo leggermente superiore al livello di 126,1 ipotizzato ipotizzato per l'intero anno.
Guindos ha anche affermato che il rischio che l'inflazione scenda al di sotto dell'obiettivo della BCE “è molto limitato”, avvalorando la convinzione che la soglia per un prossimo taglio dei tassi sia piuttosto alta, mantenendo i rendimenti elevati e l'euro forte.
Titoli sotto la lente
Avio +4%. Tra i titoli migliori di oggi.
Banca Popolare di Sondrio. +1%. Inizia l'Ops volontaria totalitaria promossa da Bper Banca, termina l'11 luglio.
Leonardo +1,8%. Il quotidiano Nikkei ha riferito che il Giappone e l'UE terranno oggi il loro primo incontro per discutere le misure di cooperazione per l'industria della difesa.
Mediobanca. +1%. Il Cda, riunitosi domenica, ha deciso di rinviare al 25 settembre l'assemblea degli azionisti, inizialmente convocata per oggi, per l'approvazione dell'offerta pubblica volontaria di scambio su Banca Generali. Pur confermando un "largo supporto del mercato" per l'operazione, Mediobanca ha segnalato l'esigenza di alcuni soci, azionisti anche in Generali, di conoscere le valutazioni e l'orientamento della compagna assicurativa, che controlla Banca Generali, riguardo l'operazione, al fine di potersi esprimere in assemblea.
Stellantis +1,5%.
Unicredit +1,5%, detiene una quota in Mediobanca di circa il 2%, secondo quanto riportato da una fonte a conoscenza della situazione. Un portavoce di UniCredit spiega che la banca ha circa 20 miliardi di euro di flussi di capitale al giorno e detiene regolarmente posizioni per conto dei clienti e per coprire posizioni dei clienti. "Questo non è un caso diverso", spiega il portavoce.