Borse dell'Europa verso una settimana positiva, scende l'oro

C'è ottimismo sulla conclusione delle trattative sui dazi con gli Stati Uniti. Volkswagen +4%, ha invertito la tendenza dopo essere arrivata a perdere fino al 3% 

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Le borse europee proseguono all'insegna dell'incertezza, condizionate da alcune trimestrali. Sullo sfondo permane un certo grado di ottimismo sulla conclusione positiva della trattativa commerciale con gli  Stati Uniti.

Indice EuroStoxx 50 -0,3%. Ftse Mib di Milano -0,1%. Dax di Francoforte -0,7%. 

Il bilancio provvisorio della settimana è leggermente positivo per tutti gli indici, ad eccezione che per il Dax di Francoforte a -0,6%.

Titoli Europa

Carrefour +7% dopo l'annuncio della cessione degli asset italiani.

LVMH +4,7% anche se il core business, moda e pelletteria, ha registrato un forte calo delle vendite trimestrali.

Volkswagen +4% Ha invertito la tendenza dopo essere arrivata a perdere fino al 3%. I risultati sono stati sostanzialmente in linea con le aspettative e gli analisti hanno apprezzato la resilienza del marchio principale del gruppo. Nel secondo trimestre Volkswagen ha riportato un utile operativo pari a 3,8 miliardi di euro, -29% su base annua. Alla base del calo, i dazi e i costi di ristrutturazione. La società ha anche abbassato la guidance. Ora prevede una redditività operativa tra il 4% e il 5% delle vendite, contro il 5,5%-6,5% atteso in precedenza. Le vendite annuali sono viste in linea allo scorso anno, rispetto alla precedente stima di crescita del 5%.

A Milano. Interpump +5% E' la miglior blue chip. Stellantis +2,3%, in scia a Volkswagen. Moncler e Brunello Cucinelli +2% in scia a LVMH. Campari +1%, Remy Cointreau ha presentato risultati migliori delle attese e ha alzato la guidance sulla profittabilità. Ci si aspetta un impatto dalle tariffe più basso. Segnale positivo per i produttori di cognac, che rappresentano oltre il 70% delle vendite di Remy Cointreau. 

Agenda macro

Germania. Il morale delle imprese tedesche è migliorato meno del previsto a luglio. Secondo quanto emerge da un sondaggio condotto dall'istituto Ifo, l'indice del clima di fiducia delle aziende è salito a 88,6 a luglio da 88,4 a giugno. Gli analisti intervistati da Reuters avevano previsto una lettura in aumento a 89,0.

Italia. La fiducia dei consumatori rimbalza a luglio, mentre peggiora il sentiment delle imprese dopo due mesi consecutivi di crescita. Secondo i dati diffusi stamani da Istat, l'indice dei consumatori registra un marcato progresso a 97,2 da 96,1 di giugno, a fronte di attese pari a 96,0. L'indice complessivo delle imprese - che comprende manifattura, servizi, commercio e costruzioni - flette portandosi a 93,6 da 93,9 del mese prima. Migliora però l'indicatore relativo al clima nel manifatturiero, che si porta a 87,8 dal precedente 87,3, appena sopra l'87,7 del consensus Reuters.

Macrovariabili 

Petrolio in rialzo del +0,4%, verso una settimana piatta. 

Oro -0,7% a 3.345 dollari l'oncia. Il prezzo si è ridimensionato di 100 dollari in tre sedute a seguito del raffreddamento della domanda di beni rifugio. 

Rendimento Btp al 3,61%. Spread a 86 punti base. Bund al 2,75%. Quanto emerso nell'ultimo meeting della BCE ha allontanato le aspettative di un taglio del costo del denaro. 

Si rafforza leggermente l'Euro, cambio con il Dollaro a 1,174, +0,1%. 


 Redazione

I giornalisti finanziari e gli analisti di Websim