WallStreet si riprende grazie al rallentamento dell'inflazione, Starbucks colpita dagli scioperi

L'indice principale dei prezzi PCE è salito dello 0,1% a novembre (rispetto allo 0,2% precedente), al di sotto delle aspettative del consenso per un aumento dello 0,2%

La Statua della Libertà che accoglie i visitatori con il suo messaggio di libertà e speranza
La bandiera americana sventola orgogliosa davanti a un campo di grano dorato, simbolo di libertà e prosperità

WallStreet prende forza dopo una debole partenza, sostenuto dalla notizia che la misura di inflazione preferita dalla Federal Reserve ha leggermente sottoperformato le stime. Nasdaq +0,8%, S&P500 +0,3%, Dow Jones +0,9%. 

Agenda macro

L'indice dell'Università del Michigan di novembre ha raggiunto quota 74, in linea al dato precedente. Le attese degli analisti erano a 74,2. 

L'indice principale dei prezzi PCE è salito dello 0,1% a novembre (rispetto allo 0,2% precedente), al di sotto delle aspettative del consenso per un aumento dello 0,2%. L'inflazione PCE core - monitorata con cura dalla FED - è rallentata a un ritmo mensile dello 0,1% a novembre (rispetto allo 0,3% precedente), anche in questo caso al di sotto del consenso dello 0,2%.

Su base annua, l’indice PCE (personal consumer expenditures) ha registrato un aumento del +2,4%, in accelerazione rispetto al +2,3% del mese precedente ma meno di quanto previsto dal consensus (+2,5%). Esclusi i prezzi alimentari ed energetici, ha mostrato un incremento del +2,8%, in linea con ottobre e al di sotto del +2,9% atteso dagli economisti.

I dati sulla spesa per consumi personali sono stati moderati a novembre. L’indice core, che esclude alimentari ed energia, è aumentato dello 0,1% rispetto a ottobre e del 2,8% su base annua. L’incremento mensile è stato il più lento da maggio.

Il reddito personale è aumentato solo dello 0,3% a novembre (rispetto a una revisione al rialzo dello 0,7% in ottobre), ben al di sotto della stima Bloomberg di un aumento dello 0,6%.

“Nel complesso, si tratta di un insieme di dati coerente con un profilo di inflazione più benigno che sembra emergere nel quarto trimestre,” ha scritto Ian Lyngen di BMO Capital Markets. “Tuttavia, l’inflazione core non è scesa abbastanza da evitare una pausa della Fed a gennaio".

Quadro delle macrovariabili

I rendimenti dei Treasury decennali statunitensi  sono in calo di sei punti base, portandosi al 4,50%.

Crescono le preoccupazioni per le implicazioni del rifiuto, da parte della Camera guidata dai Repubblicani, di un piano di finanziamento temporaneo per le spese federali, come sostenuto dal presidente eletto Donald Trump giovedì. Lo shutdown del governo degli Stati Uniti potrebbe essere imminente, mancando meno di 24 ore.

Questo sviluppo “può inevitabilmente aumentare la volatilità del mercato nel breve termine, soprattutto dopo l’approccio più restrittivo della FED di due giorni fa,” ha detto Jasmine Duan, senior investment strategist presso RBC Wealth Management Asia, a Bloomberg TV. "Gli investitori affrontano rischi legati a un’inflazione potenzialmente più persistente e anche alla questione del debito negli Stati Uniti", ha aggiunto.

Oggi è il giorno delle quattro streghe, ossia della scadenza dei future su indici e azioni, opzioni su indici e azioni, per un valore di 6,6 trilioni di dollari. Solitamente, queste scadenze sono foriere di volatilità sui mercati.

Oro +1,3% a 2.628 dollari.

Brent -0,5%.

Bitcoin -0,5% a 96,900 dollari.

Euro dollaro poco mosso a 1,0395.

Titoli sotto la lente

Starbucks  -2,3% I baristi di Los Angeles, Chicago e Seattle hanno annunciato uno sciopero venerdì mattina per chiedere salari e orari migliori. Il sindacato dei lavoratori, che rappresenta i baristi di 525 negozi Starbucks, ha avvertito che gli scioperi potrebbero intensificarsi a livello nazionale entro la vigilia di Natale.

Eli Lilly  +4,6% La rivale danese Novo Nordisk ha detto che il suo farmaco sperimentale di nuova generazione per l'obesità CagriSema ha aiutato i pazienti in sovrappeso a ridurre il loro peso del 22,7% in uno studio in fase avanzata. Il farmaco per l'obesità di Lilly, venduto negli Stati Uniti con il nome di Zepbound, ha portato a una perdita di peso media di quasi il 23% negli studi clinici.

FedEx +4,3%. Lo spedizioniere più famoso d'America ha deciso di scorporare la sua divisione di autotrasporto merci per focalizzarsi sulle attività di consegna. 

Nike -2%. Il colosso dell'abbigliamento sportivo ha lanciato un piano di ristrutturazione per rilanciare la crescita. Tuttavia, il progetto non ha convinto gli analisti. Secondo Morgan Stanley, i fondamentali dell'azienda sono comunque destinati a peggiorare. 

Nvidia -1,6% dopo aver chiuso giovedì in rialzo dell'1,4%.

Tesla -3%. Richiamerà 694.304 veicoli per problemi tecnici.

United States Steel -3%. Ha rilasciato una guidance debole sul quarto trimestre.