WallStreet debole dopo il record, borse dell'Europa sulla parità

I prezzi alla produzione PPI di novembre sono cresciuti dello 0,4%, contro il +0,2% del mese precedente, sopra le aspettative. Si indeboliscono le obbligazioni governative dopo il dato

La bandiera americana sventola orgogliosa davanti a un campo di grano dorato, simbolo di libertà e prosperità

 

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La borsa degli Stati Uniti oscilla poco sotto la parità. S&P500 -0,2%, Nasdaq -0,3%, Dow Jones +0,1%.

Ieri il Nasdaq ha toccato un altro record, superando per la prima volta il livello simbolico dei ventimila punti.

Le richieste di sussidi di disoccupazione sono aumentate rispetto alla settimana precedente, superando le stime. Infatti, sono salite a 242.000 nella settimana conclusa il 7 dicembre, battendo le previsioni degli economisti ferme a 220.000. 

I prezzi alla produzione PPI di novembre sono cresciuti dello 0,4%, contro il +0,2% del mese precedente, oltre le aspettative.

Segnali di pressioni inflazionistiche ancora elevate e la prospettiva di una pausa nei rialzi della Fed all'inizio del 2025 tengono gli investitori in tensione. "Questo mese potremmo assistere a un 'taglio da falco' da parte della Fed, dove diranno 'tagliamo ora, ma monitoreremo i dati'", ha dichiarato Ella Hoxha, responsabile del reddito fisso presso Newton Investment Management. "In questo scenario, il rischio è che i mercati valutino la Fed come più prudente piuttosto che più accomodante".

Il rendimento del Treasury Note a dieci anni si attesta al 4,29%.

In Europa, la BCE ha annunciato un nuovo taglio dei tassi di deposito, di 25 punti base, che scendono quindi al 3%.  

Il processo disinflazionistico è ben avviato. Secondo i nostri esperti l’inflazione complessiva si collocherebbe in media al +2,4% nel 2024, al +2,1% nel 2025, all’1,9% nel 2026 e al +2,1% nel 2027, anno dell’entrata in vigore del sistema ampliato di scambio di quote di emissione dell’Ue". Lo ha detto la presidente della Bce Christine Lagarde in conferenza stampa a Francoforte. "L’inflazione al netto della componente energetica e alimentare - ha aggiunto - si porterebbe in media al +2,9% nel 2024, al +2,3% nel 2025 e all’1,9% nel 2026 e 2027".

Nel Consiglio direttivo della Bce "c'è stato un dibattito con qualcuno che ha proposto di considerare un taglio dei tassi da mezzo punto, ma alla fine c'è stata la decisione unanime che 25 punti base rappresentavano la giusta decisione". Lo ha detto Lagarde spiegando che la decisione annunciata oggi sui tassi, su cui c'è stato l'accordo "di tutti i membri" e tenendo conto che "sull'inflazione non c'è ancora una vittoria", non è "ancora una 'missione compiuta' ma sicuramente siamo davvero sulla strada giusta per raggiungere l'obiettivo".

FTSEMIB di Milano +0,3%, Dax di Francoforte +0,1%. Cac 40 di Parigi +0,1%.

Euro dollaro   in calo per la quarte seduta consecutiva a 1,048.

BTP a 3,29%, +7 punti base. 

Titoli sotto la lente a Wall Street

La seduta di ieri ha segnato il massimo storico per alcuni dei magnifici sette dell'hi-tech. Oggi Alphabet si muove poco, Tesla -1,4%, Meta Platforms -0,4%.

Adobe crolla e perde l'11% dopo aver fornito una deludente previsione sulle vendite dell'anno: sale il timore che l'azienda dei software in ambito creativo possa perdere business a favore delle startup emergenti basate sull'intelligenza artificiale. Il fatturato sarà di circa 23,4 miliardi di dollari nell'anno fiscale che si concluderà nel novembre 2025. Gli utili, escludendo alcune voci, saranno compresi tra 20,20 e 20,50 dollari per azione. Gli analisti, in media, avevano stimato un fatturato di 23,8 miliardi di dollari e un utile rettificato di 20,52 dollari per azione, secondo i dati compilati da Bloomberg. Mentre i dirigenti dell'azienda esaltano il valore dei nuovi strumenti di intelligenza artificiale di Adobe, "gli investitori non sentono questo entusiasmo", ha affermato Keith Weiss, analista di Morgan Stanley.

Nordson  -6% Il produttore di macchinari industriali in calo dopo aver pubblicato previsioni deludenti per il primo trimestre fiscale. Nordson ha previsto un utile per azione rettificato compreso tra 1,95 e 2,15 dollari per azione, mentre gli analisti si aspettavano 2,30 dollari per azione, secondo i dati di FactSet. Anche la previsione di ricavi dell'azienda, compresa tra 615 e 655 milioni di dollari, è inferiore ai 681,7 milioni di dollari previsti dagli analisti. L'azienda ha attribuito queste stime a un rallentamento stagionale e a una spesa prudente da parte dei clienti.

Uber +3%. Le azioni della società di ridesharing tentano il recupero dopo le perdite dei giorni precedenti. Il titolo era sceso per tre giorni consecutivi, incluso un calo del 5,8% mercoledì, dopo che General Motors aveva interrotto il finanziamento a Cruise, la divisione di guida autonoma che aveva una partnership con Uber.


 Redazione

I giornalisti finanziari e gli analisti di Websim