WallStreet accelera dopo i dati macro, sale la fiducia dei consumatori
I trader stanno scommettendo su un taglio dei tassi della Federal Reserve al 18 dicembre, dopo l'ultimo rapporto sull'occupazione


Wall Street continua a macinare nuovi record dopo i dati macro: S&P500 +0,3%, Nasdaq +0,6%, Dow Jones +0,1%.
A novembre, i salari non agricoli sono aumentati di 227.000 unità, molto sopra il dato revisionato del periodo precedente (36.000). Il consensus vedeva un incremento più modesto di 220.000.
Il tasso di disoccupazione è salito al 4,2%, dal 4,1% del mese precedente. Gli analisti lo stimavano alo 4,1%.
Il salario medio orario, mese su mese, è cresciuto dello 0,4%, in linea al dato precedente, e sopra le attese dello 0,3%.
La fiducia dei consumatori elaborata dall'Università del Michigan questo mese si è attestata a 74 punti contro i precedenti 71,8 e attese di 73,2.
Rendimenti obbligazionari in calo, mentre i trader stanno scommettendo su un taglio dei tassi della Federal Reserve al 18 dicembre, dopo l'ultimo rapporto sull'occupazione. Il mercato vede il 67% di possibilità che la Banca Centrale Usa tagli i tassi di 25 punti base. I rendimenti dei Treasury a 10 anni sono scesi di 4 punti base al 4,13%.
"La mia ipotesi di base rimane che il FOMC effettuerà comunque un taglio di 25 punti base questo mese, continuando a normalizzare l'orientamento della politica monetaria, poiché anche il mercato del lavoro continua a normalizzarsi", ha affermato Michael Brown di Pepperstone.
Alcuni osservatori avvertono di potenziali rischi. Un potente rally nelle azioni statunitensi e nelle criptovalute ha reso queste classi di attivi apparentemente sopravvalutate, secondo Michael Hartnett di Bank of America Corp. L'esperto ha affermato che c'è un alto rischio di "eccesso" all'inizio del 2025 se l'S&P 500 dovesse raggiungere i 6.666 punti, circa il 10% sopra i livelli attuali. L'indicatore "bull-and-bear" della banca non mostra ancora segni di euforia tra gli investitori globali.
Il Bitcoin scende del -0,9% a 98.259 dollari.
Titoli sotto la lente a Wall Street
DocuSign +19%. La società che commercializza software per la firma elettronica ha incrementato la guidance annuale. Ora attende ricavi 2025 pari a 2,96 miliardi, sopra il 2,94 precedenti. Nel terzo trimestre, la società ha totalizzato un utile per azione rettificato pari a 0,90 dollari, sopra le stime di 0,87 dollari.
Hewlett Packard Enterprise +7,3%. Ha chiuso il quarto trimestre con ricavi netti pari a 8,46 miliardi, +15% su base annua, sopra le stime di 8,26 miliardi. La domanda si è irrobustita anche grazie ai prodotti legati all'uso dell'AI.
Lululemon +17,4%. Ha migliorato le stime sul quarto trimestre. Le vendite nette del 2025 ora sono attese fra 10-45-10,49 miliardi, il range precedente era di 10,38-10,48 miliardi. Il terzo trimestre si è concluso con un Eps pari a 2,87 dollari, sopra le stime di 2,75 dollari.
Robinhood +1%. Goldman Sachs ha alzato la raccomandazione sul titolo dopo la presentazione di un ambizioso piano di crescita.
Ulta Beauty +12%. La catena americana del beauty ha alzato la guidance sui profitti annuali. Le vendite nette trimestrali sono salite del +2% a 2,53 miliardi, sopra le stime di 2,50 miliardi.
Petco Health and Wellness +20%. La società ha riportato un Ebitda rettificato del terzo trimestre superiore alle stime. Morgan Stanley ha evidenziato segnali di stabilizzazione dell'attività, mentre Citi ha sottolineato la crescita delle vendite comparabili.
Victoria’s Secret & Co. +8%. L'azienda ha alzato le proprie previsioni dopo aver riportato vendite del terzo trimestre superiori alle aspettative di Wall Street, affermando che i consumatori hanno accolto positivamente i prodotti natalizi.