Wall Street spinta al rialzo dal Nasdaq, diminuiscono i posti di lavoro vacanti
A luglio, sono scesi a 7,181 milioni, dai 7,357 milioni (dato revisionato) di giugno. Gli analisti si aspettavano 7,380 milioni. In recupero i bond trentennali

A Wall Street il Nasdaq, l'indice dei titoli tecnologici, sale del + 1%. L'S&P500 del +0,4%. Scende il Dow Jones, -0,4%.
A luglio, i posti di lavoro vacanti sono scesi a 7,181 milioni, più o meno sui livelli del settembre 2024, dai 7,357 milioni (dato revisionato) di giugno. Gli analisti si aspettavano 7,380 milioni. Questi dati rinforzano le aspettative su un imminente taglio ai tassi da parte della Fed. Ora si attendono i dati di venerdì.
Gli ordini di fabbrica sono scesi del -1,3%, dal -4,8% del mese precedente, in linea con le attese.
Questa sera, alle 20 ore italiane, sarà pubblicato il Beige Book della Fed. I funzionari della banca centrale, Alberto Musalem e Neel Kashkari, rilasceranno in giornata delle dichiarazioni.
Macrovariabili
L'oro a 3.559 dollari l'oncia, +0,8%, sopra il record segnato lo scorso aprile. A stimolare il corso le attese sui tagli ai tassi, la situazione geopolitica e la tensione sui bond a lunga scadenza. Leggi l'articolo L'oro galleggia sopra i 3.500 dollari l'oncia
Argento sale a 41,22 dollari l'oncia, +0,8%, il livello più alto dal settembre 2011.
Obbligazionario. Il mercato si rinforza grazie ai dati del mercato del lavoro ed alle maggiori speranze di un taglio ai tassi. Dopo l'uscita dei dati sul lavoro, gli analisti scommettono in almeno due tagli ai tassi da parte della Fed, quello di settembre sembra scontato. Durante un intervento su CNBC, Christopher Waller della Fed ha dichiarato non solo che la banca centrale dovrebbe iniziare a tagliare i tassi già questo mese, ma anche effettuare ulteriori tagli nei prossimi. Waller è considerato fra i possibili candidati alla successione di Powell.
Treasury decennale. Il rendimento scende al 4,21%, -4 punti base.
Il trentennale Usa si allontana dalla soglia psicologica del 5%, raggiunta mercoledì a causa delle preoccupazioni sul debito, posizionandosi al 4,90%, -5 punti base. Bloomberg riporta che questi movimenti sul lungo termine sottolineano la pressione sul governo da parte degli investitori, che chiedono un maggiore compenso per finanziare i piani di spesa e i tagli fiscali dell'amministrazione Trump.
Btp italiano al 3,61%, -6 punti base. Bund tedesco al 2,74%, -4 punti base. Spread a 86 punti base. Si attenua anche la pressione sui bond europei a lunghissima scadenza, partita martedì sempre a causa delle paure attorno al debito. Trentennale tedesco stabile al 3,35%.
Oat francese decennale al 3,53%, -4 punti base. Il trentennale scende al 4,44%.
Petrolio WTI in calo del -2,5%, dopo il rialzo di ieri collegato ai timori sulle forniture.
Dollaro poco mosso. Cambio con euro a 1,164.
Bitcoin in rialzo del +0,7% sopra i 111.000 dollari.
Titoli sotto la lente
Alphabet +6%. La holding che guida Google sale dopo che un giudice di Washington ha stabilito che non dovrà vendere il suo browser Chrome, ma solo condividere i dati con i concorrenti. La sentenza coinvolge anche Apple, +3%, in quanto permette a Google di continuare la sua partnership con la società di Cupertino. Le altre magnifiche sette: Amazon +0,2%, Meta +1%. Microsoft -0,1%. Nvidia +1%. Tesla +2%.
Banche Usa. Bank of America, JPMorgan, Citigroup, Wells Fargo sulla parità. Per il momento, i titoli bancari non reagiscono alla notizia diffusa dal Financial Times. Secondo un'analisi condotta dal quotidiano finanziario, la nuova regolazione che entrerà in vigore in autunno, varata dalle autorità nell'ambito del più ampio piano di deregolamentazione di Trump, renderà più facile alle banche celare crediti problematici.
Dollar Tree -5%. Il titolo della catena di discount cede nonostante i risultati trimestrali siano stati superiori alle attese. L'utile per azione rettificato ha raggiunto 0,77 dollari, sopra le stime di 0,43 dollari. Le vendite nette sono state pari a 4,57 miliardi, sopra le previsioni di 4,47 miliardi. Tuttavia, secondo gli investitori, il secondo semestre della società potrebbe non essere così solido. Infatti, i conti trimestrali incorporano alcuni vantaggi, probabilmente non replicabili, collegati alla tempistiche delle scorte e delle tariffe.
Macy's +13%. La catena di negozi ha alzato l'outlook annuale e ha riportato una crescita delle vendite comparabili superiore degli ultimi tre anni. Nel secondo trimestre, l'utile per azione rettificato ha raggiunto 0,41 dollari, sopra le stime di 0,18 dollari. Le vendite nette si sono attestate a 4,81 miliardi, sopra le aspettative di 4,71 miliardi.
Zscaler +3%. La guidance sui ricavi del 2026 ha battuto le aspettative. Il quarto trimestre della società attiva nell'ambito del cloud si è chiuso con ricavi pari a 719,2 milioni di dollari, +21% su base annua, sopra le attese di 707 milioni.