Wall Street: si riaccendono i timori sui dazi, scendono i future
Crescono i dubbi sulla capacità della FED di attuare significativi tagli ai tassi quest’anno, a causa dell’impatto potenzialmente inflazionistico delle politiche di Trump

Scendono i future azionari di Wall Street, annullando i guadagni precedenti, mentre crescono i dubbi sulla capacità della Federal Reserve di attuare significativi tagli ai tassi d’interesse quest’anno, a causa dell’impatto potenzialmente inflazionistico dei dazi commerciali.
S&P 500 e Nasdaq 100 calano di oltre lo 0,4%.
Quadro macro
Le nuove richieste di disoccupazione sono state pari a 223mila, quasi allineate alle 224mila attese.
L'indice di fiducia commerciale elaborato dalla Fed di Philadelphia è risultato in calo a 12,5 punti, da 18,1 precedente, ma sopra le stime di 9 punti.
L'indice principale e le vendite di case esistenti completeranno nel primo pomeriggio il quadro macro.
Ieri la Fed ha lasciato aperta la possibilità di un allentamento della politica monetaria, sostenendo inizialmente l'umore degli investitori, ma oggi stanno prevalendo i timori delle possibili guerre commerciali.
La presidente della Banca Centrale Europea (BCE), Christine Lagarde, ha detto che i dazi USA hanno aumentato l’incertezza sulle prospettive economiche, contribuendo a un sentiment più negativo sui mercati.
Wei Li, stratega globale di BlackRock International Ltd., ha commentato su Bloomberg Television: "Il fatto che il presidente della Fed non abbia enfatizzato il rischio di recessione ha aiutato il sentiment. Tuttavia, mi preoccupa il modo in cui ha definito l’impatto dei dazi sull’inflazione come un fenomeno isolato". Li ha anche avvertito che gli operatori che scommettono su tre tagli della Fed quest’anno potrebbero rimanere delusi, poiché il bilanciamento tra crescita economica e inflazione si sta facendo sempre più complesso.
Macrovariabili
I rendimenti dei Treasury a 10 anni scendono di 3 punti base al 4,21%.
Petrolio WTI poco mosso.
Oro in leggera discesa, ma sempre vicino ai massimi storici a 3.032 dollari l'oncia.
L’euro perde lo 0,6% rispetto al dollaro, ritirandosi dai massimi di cinque mesi, dopo che la Germania prosegue con il suo piano di aumento della spesa pubblica.
Titoli sotto la lente a Wall street
Tesla (-1,3%) guida le perdite nel pre-market tra i titoli delle "Magnificent Seven", dopo che il produttore di veicoli elettrici ha richiamato tutti i Cybertruck prodotti e venduti nei primi 15 mesi di presenza sul mercato negli Stati Uniti.
Accenture -4,0% Margini inferiori alle attese nonostante un incremento della guidance annuale.
Aramark -3,2% Il titolo è in calo dopo che il concorrente Sodexo, quotato a Parigi, ha lanciato un profit warning a causa di una crescita più debole in Nord America, nei settori sanitario ed educativo.
Carvana +2,7% Piper Sandler ha migliorato il rating del titolo da neutral a overweight.
Cava Group +3,7% Il titolo è stato promosso da JPMorgan.
Five Below +11% Il retailer discount ha riportato risultati del quarto trimestre superiori alle aspettative. Tuttavia, gli analisti rimangono cauti sul potenziale impatto a lungo termine dei dazi, con Morgan Stanley e Barclays che hanno abbassato i loro target price.
Microchip Technology -5,2% La società ha emesso 1,35 miliardi di dollari in azioni, destinando parte dei proventi al rimborso del debito.
Nvidia. L'ad Jensen Huang ha detto al Financial Times che la società ha stanziato centinaia di miliardi di dollari acquistare chip e altri componenti elettronici prodotti negli Stati Uniti
Rivian -1,8% Piper Sandler ha abbassato il rating del titolo da overweight a neutral.
QXO +12% Il distributore di materiali da costruzione ha raggiunto un accordo per acquisire Beacon Roofing Supply per 124,35 dollari per azione, secondo il Wall Street Journal.