Wall Street sale, le assunzioni rallentano e Trump pressa la FED

I posti di lavoro nel settore privato sono aumentati di 37.000 unità il mese scorso, secondo ADP Research, un dato inferiore di gran lunga rispetto alle attese di 114.000 unità

Il profilo iconico dello skyline di New York, con il famoso Empire State Building che svetta tra le nuvole

Wall Street in rialzo nonostante il raffreddamento del mercato del lavoro. S&P500 e Nasdaq in rialzo dello 0,3%.

I dati indicano un rallentamento dell’occupazione al ritmo più basso degli ultimi due anni: l’elevata incertezza riguardo alle politiche economiche in continua evoluzione del presidente Donald Trump ha inciso sulle decisioni di assunzione delle imprese. I posti di lavoro nel settore privato sono aumentati di 37.000 unità il mese scorso, secondo ADP Research, un dato inferiore di gran lunga rispetto alle attese di 114.000 unità. Si tratta del secondo mese consecutivo in cui i numeri risultano al di sotto delle aspettative.

Dopo i numeri, Donald Trump ha esortato nuovamente il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, a tagliare i tassi d'interesse. Al momento, gli investitori stanno considerando due tagli da un quarto di punto entro la fine del 2025, con il primo intervento previsto a settembre o ottobre.

Oggi a mercato aperto esce l'indice ISM non manifatturiero: gli economisti si aspettano un lieve miglioramento a 52: la componente nuovi ordini dovrebbe aver registrato invece un peggioramento, a 51,6.

Il rapporto governativo sull’occupazione di maggio, in uscita venerdì, dovrebbe mostrare un rallentamento della crescita dei posti di lavoro non agricoli rispetto al solido ritmo di aprile, con il tasso di disoccupazione che dovrebbe restare stabile.

Macrovariabili

Il rendimento dei Treasury decennali è sceso di sei punti base al 4,40% dopo i dati sul mercato del lavoro.

Euro dollaro a 1,140, +0,3%.

Petrolio poco mosso, WTI a 63,3 dollari.

Oro in lieve rialzo a 3.353 dollari.

Il Bitcoin scende dello 0,7% a 105.043 dollari.

Titoli a Wall Street

Apple +0,3% L'analista Laura Martin di Needham ritiene che le valutazioni molto alte alle quali tratta il titolo non siano del tutto giustificate, alla luce della traiettoria dei ricavi e dell'utile. Il giudizio è contenuto nel report che taglia il rating a Hold.

Boeing -0,6%. La rivale europea Airbus starebbe per ricevere dalla Cina un maxi ordine di aerei, lo ha scritto Bloomberg.

Constellation Energy -3% dopo che Citigroup ha declassato il rating da "buy" a "neutral".

CrowdStrike -7%. La società del software per cloud ha pubblicato dati del trimestre non del tutto convincenti, seppur migliori delle aspettative degli analisti. 

Dollar Tree -4% dopo aver dichiarato che gli utili per azione potrebbero calare fino al 50% nel trimestre in corso, in parte a causa della pressione dei costi legata ai dazi.

Hewlett Packard Enterprise +6%, ha alzato la guidance dell'utile per l'intero anno, dopo aver registrato una performance superiore alle attese nel secondo trimestre dell'anno fiscale 2025. Per la seconda metà dell'anno fiscale, la società produttrice di pc e altro materiale informatico, ha ridotto l'impatto dei dazi di 0,01 dollari, a 0,02 dollari.

Nvidia +0,8%, amplia i guadagni della settimana. Bene anche altri produttori di chip, tra cui Broadcom a AMD.

Thor Industries +12% per il produttore di camper dopo aver registrato utili superiori alle attese nel terzo trimestre fiscale e aver confermato le previsioni per l'intero anno.

Walmart -0,4%. La società sta licenziando alcuni dipendenti in Florida in risposta alla recente sentenza della Corte Suprema degli Stati Uniti che ha autorizzato l'amministrazione Trump a revocare lo status legale temporaneo di oltre 500 mila immigrati concesso dall'ex presidente Joe Biden.

Wells Fargo +3,4% La Federal Reserve ha eliminato il limite di 1.950 miliardi di dollari di asset imposto nel 2018 dopo anni di passi falsi.


 Redazione

I giornalisti finanziari e gli analisti di Websim