Wall Street sale dopo le aperture di Bessent sui negoziati
"Alla fine probabilmente riusciremo a raggiungere un accordo con i nostri alleati", ha detto Scott Bessent in risposta a una domanda dopo un convegno a Washington

Wall Street torna a salire: Nasdaq +1,2%, S&P 500 +0,3%. Indice dei Magnifici Sette: +1,6%.
Segnali positivi arrivano dal Segretario al Tesoro USA circa le guerre commerciali. "Alla fine probabilmente riusciremo a raggiungere un accordo con i nostri alleati", ha detto Scott Bessent in risposta a una domanda dopo un discorso tenuto presso l’American Bankers Association a Washington. "Sono stati buoni alleati militari, non perfetti alleati economici. Poi potremo affrontare la Cina come un gruppo". Dunque, dopo aver risolto i negoziati con gli "alleati", come UE e Giappone, si dovrebbe arrivare a un accordo anche con la Cina.
La Cina, intanto, ha risposto con un dazio dell’84% sui beni statunitensi, in risposta ai dazi del 104% imposti dal presidente Donald Trump sull’a seconda economia al mondo, entrati in vigore alla mezzanotte di mercoledì.
Pechino ha inoltre annunciato una serie di contromisure dopo l’entrata in vigore dei maxi dazi di Trump. "Se gli Stati Uniti insisteranno nell’escalation delle restrizioni economiche e commerciali, la Cina ha la ferma volontà e i mezzi abbondanti per adottare le necessarie contromisure e combattere fino alla fine", ha dichiarato il Ministero del Commercio in una nota di accompagnamento al suo white paper sul commercio con gli USA.
Gli analisti prevedono ulteriori oscillazioni di mercato, data l’incertezza su quanto a lungo Trump manterrà i dazi elevati sulle importazioni, che aumenteranno i prezzi per i consumatori americani e rallenteranno l’economia. Se i dazi persisteranno, economisti e investitori si aspettano una recessione. Se Trump li ridurrà rapidamente attraverso negoziati, lo scenario peggiore potrebbe essere evitato.
Macro. La Mortgage Bankers Association (MBA) ha riportato un significativo aumento delle richieste di mutuo negli Stati Uniti. Nella settimana conclusasi il 4 aprile, è stato registrato un incremento del 20% delle domande di mutuo, raggiungendo il livello più alto da settembre.
Macrovariabili
Obbligazionario. Il rendimento del Treasury decennale - normalmente considerato un rifugio sicuro nei mercati azionari turbolenti - è balzato di 17 punti base al 4,44% nelle prime ore di mercoledì. Adesso passa a 4,37%.
I prezzi del petrolio greggio statunitense sono arrivati a perdere oltre il -5%, a 56,38 dollari al barile – il livello più basso da febbraio 2021, quando le economie statunitensi e globale stavano ancora uscendo dalla pandemia di COVID-19. Un rapido calo dei prezzi del petrolio segnala spesso pessimismo degli investitori sulla crescita economica e può anticipare una recessione.
Oro in rialzo del +3,1% a 3.076 dollari l'oncia.
Euro in rialzo. Cambio con il dollaro a 1,104, +0,7%.
Bitcoin inverte la tendenza negativa, +1% a 77.700 dollari.
Titoli sotto la lente a Wall Street
Apple +2%, ieri ha chiuso in calo del -5%.
Banche statunitensi in forte calo. Wells Fargo, Morgan Stanley, Goldman Sachs, Citigroup, Bank of America e JPMorgan Chase cedono intorno al 2%.
Constellation Energy +2% dopo che Citi ha alzato il rating del titolo da neutrale a buy (comprare). La banca ha dichiarato che il recente calo del titolo ha creato un’interessante opportunità rischio/rendimento.
Delta Air Lines +7%. La compagnia aerea ha chiuso il primo trimestre con un utile per azione rettificato pari a 0,46 dollari, sopra le stime di 0,39 dollari. Tuttavia, la società non conferma le sue previsioni sull'anno, dato il contesto di grandi incertezze economiche.
Farmaceutici in discesa. Gilead Sciences, Pfizer, Merck ed Eli Lilly perdono tra il 2% e il 4%. ll presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha ribadito i piani per una tariffa "importante" sulle importazioni di prodotti farmaceutici, minacciando una catena di approvvigionamento intrecciata in tutto il mondo.
Ford -1% Bernstein ha tagliato il rating a "underperform" (sottoperformare) con il rischio di dazi non prezzato.
Tesla +2%, ieri ha perso il 4%.
Nvidia +3%.
Walmart +3% La società ha ritirato le sue previsioni sui profitti operativi per il primo trimestre, affermando di voler "mantenere flessibilità per investire sui prezzi con l’entrata in vigore dei dazi".