Wall Street non si muove, il rialzo prosegue a Piazza Affari

il Ftse Mib di Milano guadagna lo 0,4%, +3,2% il bilancio della settimana. Oggi si mettono in luce Iveco +4%, Leonardo, +3% e Tim +2%. Stellantis è la miglior blue chip europea della settimana, +9%

Una bandiera a stelle e strisce che danza al vento su un molo affollato, mentre il sole tramonta all'orizzonte

Wall Street non si allontana dal palo di partenza ma si avvia a completare una settimana dal tono positivo grazie alla attenuazione delle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina. S&P500 e Nasdaq invariati, il primo, a questi prezzi, chiude la settimana con un rialzo del 4,5%.

Raphael Bostic, presidente della Federal Reserve di Atlanta, si attende un rallentamento dell’economia statunitense nel corso dell’anno, ma esclude una recessione, per cui, si aspetta che nel 2025 ci possa essere solo un taglio dei tassi. Gli investitori confidano su due tagli: ieri il presidente dell'istituto, Jerome Powell, ha tenuto un discorso molto cauto, più in sintonia con le parole di Bostic.

Consumatori impauriti 

L'indice delle aspettative dei consumatori elaborato dall'Università del Michigan per il mese di maggio segnale un drastico peggioramento, a 46,5 da 47,3 precedente, le stime erano a 48,6. Nel febbraio 2020, prima dell'inizio della pandemia di coronavirus, l'indice era a 101 punti. 

Le nuove costruzioni residenziali (aprile) sono state pari a 1,361 milioni, sopra il dato precedente rivisto di 1,339 milioni. Attese 1,364 milioni. 

I permessi edilizi hanno raggiunto 1,412 milioni, sotto il dato precedente revisionato (1,481 milioni) e le attese di 1,450 milioni. 

Europa

La borsa di Milano si avvia alla sua settima seduta consecutiva di rialzo, il Ftse Mib guadagna lo 0,4%, +3,2% il bilancio della settimana. Oggi si mettono in luce Iveco +4%, Leonardo, +3% e Tim +2%.
Dax di Francoforte +0,1%, +0,8% la settimana.

Miglior titolo dell'indice EuroStoxx 50 questa settimana, Stellantis, con un rialzo del 9%. 

USA-Iran

"Vogliamo che l’Iran sia un grande Paese, ma non può possedere un’arma nucleare. E se scelgono di seguire una strada diversa, sarà una cosa molto triste ed è qualcosa che non vogliamo dover fare. Ma sono sicuro che raggiungeremo un accordo". Lo ha detto il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, durante la sua visita in Qatar.

Macrovariabili

Rendimento del Treasury decennale al 4,42%.

Petrolio in rialzo del +0,4%: +1,2% il bilancio settimanale Negli ultimi giorni prezzi sono stati sotto pressione a causa del possibile accordo sul nucleare iraniano.

L'oro cede il -2% per effetto dell'aumento della propensione al rischio. Il metallo prezioso viaggia verso la peggior settimana da novembre, -4,7% il bilancio provvisorio.

Euro dollaro intorno a 1,117. Biglietto verde verso la quarta settimana positiva.

Bitcoin in rialzo a 103.800 dollari, +1,3%.

Titoli sotto la lente

Magnifici Seven: si evidenzia un andamento misto, dopo che un indice equiponderato del gruppo ha perso oltre l’1% giovedì. Alphabet +1,1%, Tesla +0,8%, Nvidia +0,5%, Amazon +0,2%, Microsoft invariata, Apple -0,2%, Meta Platforms -0,2%.

Applied Materials -5,8% Il produttore di apparecchiature per semiconduttori ha pubblicato previsioni deludenti per il terzo trimestre.

Doximity -22% in seguito a una guidance deludente; gli analisti hanno segnalato un tono prudente da parte del management riguardo alle prospettive di crescita del mercato.

Globant -27% Ha rivisto al ribasso le stime sui ricavi per il 2025, al di sotto delle previsioni degli analisti.

Novo Nordisk -2,5% le azioni quotate a Wall Street. Il titolo ha perso un quarto del suo valore da inizio anno e il -60% dal picco di un anno fa. La società ha silurato l'ad, colpevole del crollo del titolo. "La strategia di Novo Nordisk rimane invariata e il cda ha fiducia negli attuali piani aziendali e nella sua capacità di realizzarli", ha dichiarato il presidente, Helge Lund, che ha ringraziato Jorgensen "per il suo straordinario contributo al successo di Novo Nordisk durante il suo mandato di ceo" ricordando come il manager sia "molto stimato sia all'interno che all'esterno dell'azienda per la sua leadership, i suoi valori e la sua visione per l'azienda e per l'industria farmaceutica in generale". Lars Fruergaard Jorgensen è entrato in Novo Nordisk nel 1991 ed è stato nominato ad nel gennaio 2017. Durante il suo mandato, ricorda la nota, l'azienda è cresciuta enormemente, ha consolidato la sua leadership nella cura del diabete, si è affermata come pioniera nel trattamento dell'obesità e si è diversificata in altri ambiti di gravi malattie croniche. 

Rocket Companies +6% ValueAct Capital Management LLC ha comunicato una partecipazione del 9,9% nella società di finanziamenti ipotecari.

Take-Two Interactive -3,6% Le previsioni sui ricavi annuali del produttore di videogiochi sono risultate inferiori alle attese.


 Redazione

I giornalisti finanziari e gli analisti di Websim