Wall Street in rialzo, Apple batte le attese

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha ribadito che dal primo febbraio verranno applicati dazi del 25% sulle importazioni dal Messico e dal Canada

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Wall Street in rialzo: Nasdaq +0,9%, S&P 500 +0,5%, Dow Jones +0,2%. 

Gli indici recuperano dopo che nel corso della settimana i titoli dell'AI sono stati colpiti dall'effetto DeepSeek, la startup cinese dell'intelligenza artificiale "low cost".

Le grandi aziende tecnologiche statunitensi rischiano di diventare i “Lagnificent 7” quest’anno, ha avvertito Michael Hartnett di Bank of America Corp., suggerendo agli investitori di acquistare titoli internazionali a basso costo invece di inseguire le costose azioni statunitensi. Lo stratega, che aveva coniato il termine “Magnificent Seven” per riferirsi ai pochi titoli tecnologici che hanno alimentato il rally del 70% dell’S&P 500 dal 2022, ha affermato che gli investitori sono diventati eccessivamente esposti alle azioni americane dopo che queste hanno attratto afflussi record a gennaio.

Intanto, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha ribadito che dal primo febbraio verranno applicati dazi del 25% sulle importazioni dal Messico e dal Canada. La misura va a colpire prodotti che valgono 900 miliardi di dollari nei confronti dei due principali partner commerciali degli Usa. 

Dati macro

Il PCE di dicembre è salito del +0,3%, dal +0,1% del mese precedente, in linea alle stime. Anno su anno, l'incremento è stato del +2,6%, dal 2,4%, come da attese. 

L'inflazione base mensile sale del +0,2%, dal +0,1%, attese +0,2%. Anno su anno ha raggiunto +2,8%, in sintonia con le attese ed il dato precedente.

Il reddito personale delle famiglie è salito del +0,4%, (+0,3% il dato precedente, +0,4% le stime).

La spesa personale è aumentata del +0,7% (+0,6% il dato precedente revisionato, +0,5% le stime). 

Fed e treasury

Rendimento del Treasury decennale al 4,51%, poco mosso dopo che l’indicatore d’inflazione preferito dalla Federal Reserve è risultato in linea con le stime, pur rimanendo ben al di sopra dell’obiettivo del 2% della banca centrale. "Sebbene ci sia ancora del lavoro da fare sull’inflazione, gli investitori possono tirare un sospiro di sollievo e concentrarsi nuovamente sui fondamentali più importanti del mercato, come la crescita degli utili e l’economia", ha affermato Bret Kenwell di eToro.

Per ora, i trader continuano a prevedere che la prossima mossa della Fed sarà un taglio dei tassi, anche se probabilmente non prima della metà dell’anno. La governatrice della Fed Michelle Bowman ha dichiarato di voler vedere ulteriori progressi sull’inflazione prima di ridurre ulteriormente i tassi; inoltre, ha messo in dubbio quanto la politica monetaria sia effettivamente restrittiva, dato il vigore dell’economia.

Obbligazioni, valute e variabili

Il Bund tedesco a dieci anni si apprezza e il tasso di rendimento scende a 2,46%, sui minimi delle ultime due settimane.

BTP al 3,55%, da 3,59% di ieri.

Euro dollaro al quinto giorno consecutivo di flessione a 1,038.

Poco mosso il petrolio. WTI +0,2%. 

Oro a 2.805 dollari l'oncia, +0,4%- 

Gas Europa su nuovi massimi dal 2023 a 53,1 euro al MWh, +3,4%.

Titoli sotto la lente a Wall Street 

Apple +2%. I dati trimestrali del produttore di iPhone hanno battuto le attese. Utile per azione a 2,40 dollari, stime 2,35 dollari. Ricavi a 124,3 miliardi, stime 124,12. Peggio del previsto le vendite di iPhone (69,14 miliardi contro i 71,03 miliardi attesi), mentre i ricavi da servizi battono le attese (26,34 miliardi contro 26,09). 

Chevron -3%. Il gigante petrolifero ha disatteso le stime. Gli utili del quarto trimestre sono stati pari a 3,24 miliardi. L'utile per azione rettificato è stato pari a 2,06 dollari, sotto le attese di 2,11 dollari. 

Exxon Mobil -1,3%. Gli utili trimestrali hanno raggiunto 7,39 miliardi. L'utile per azione si è attestato a 1,67 dollari, sopra le stime di 1,56 dollari. 

Intel -0,3%. I ricavi sono scesi del -7% su base annua a 14,26 miliardi, sopra le attese di 13,81 miliardi. L'utile per azione rettificato si attesta a 0,13 dollari, contro i 0,12 dollari attesi. Tuttavia, le stime sul primo trimestre di quest'anno sono risultate deboli. 


 Redazione

I giornalisti finanziari e gli analisti di Websim