Wall Street in calo. Powell dixit: tassi alti per più tempo

Il presidente della FED ha dichiarato che i tassi d’interesse potrebbero rimanere più elevati perché l’economia sta cambiando

Il Toro di Wall Street, simbolo di forza e prosperità, attira visitatori che si fermano a toccare la sua lucentezza, in cerca di

 Wall Street procede in moderato caloNasdaq -0,4%. L'S&P500 -0,3%, scende per la prima volta dopo tre sessioni di rialzo. 

Gli investitori si preoccupano per un potenziale rallentamento economico (nonostante l'accordo commerciale temporaneo USA-Cina) e guardano ai dati macro

La parola alla FED

Il presidente della FED, Jerome Powell, in un intervento, ha dichiarato che i tassi d’interesse potrebbero rimanere elevati più a lungo perché l’economia sta cambiando. Anche se le aspettative d’inflazione a lungo termine sono allineate con l’obiettivo del 2%, è improbabile che l’era dei tassi vicini allo zero ritorni a breve.

“I tassi reali più elevati possono anche riflettere la possibilità che l'inflazione sia più volatile in futuro rispetto al periodo inter-crisi degli anni 2010. Potremmo entrare in un periodo di shock dell'offerta, più frequenti e potenzialmente più persistenti, una sfida difficile per l'economia e per le banche centrali”, ha notato Powell. 

Anche se non ha citato direttamente i dazi, di recente Powell ha sottolineato come le tariffe possano rallentare la crescita e aumentare l'inflazione.

Il miliardario Steve Cohen, parlando oggi alla Sohn Investment Conference, ha stimato al 45% le probabilità di una recessione negli Stati Uniti. Il fondatore dell’hedge fund Point72 Asset Management ha detto di non aspettarsi un taglio dei tassi della FED nell’immediato, poiché "si preoccuperanno dell’inflazione causata dai dazi".

Intanto, il presidente Donald Trump ha dichiarato che gli Stati Uniti si stanno avvicinando a un accordo sul programma nucleare dell’Iran, alimentando il timore che un’ulteriore offerta di petrolio possa mettere pressione sul mercato.

Dati macro

Indice dei prezzi alla produzione (PPI) di aprile: -0,5% (atteso +0,2%, precedente -0,4%).

Vendite al dettaglio di aprile: variazione +0,1% (atteso 0%).

Richieste di sussidi di disoccupazione (Initial Jobless Claims) della settimana conclusa il 10 maggio: 229 mila (atteso 229mila, precedente 228 mila).

Macrovariabili 

Petrolio -2,5% in previsione di un potenziale accordo sul nucleare tra Stati Uniti e Iran.

L'Oro +0,5% gira in rialzo dopo aver aperto in calo del -2%, ha perso circa 200 dollari l'oncia nelle ultime quattro sedute a seguito delle prese di profitto.

Bitcoin -1,5% intorno ai 102mila dollari.

Rendimento del Treasury decennale al 4,47%, -6 punti base.

BTP 3,62%, -6 punti base, con lo spread a 101 punti base.

Euro dollaro +0,2% a 1,120.

Titoli sotto la lente

Alibaba -4,7% Ha riportato ricavi inferiori alle previsioni, riflettendo il rallentamento dei consumi in Cina. 

Apple -1% Trump ha chiesto all’amministratore delegato, Tim Cook, di smettere di costruire impianti in India e invece aumentare la produzione negli Stati Uniti.

Cisco Systems +4% Ha pubblicato risultati del terzo trimestre migliori delle attese e aver alzato la guidance per l’anno fiscale 2025.

Dick’s Sporting Goods ha raggiunto un accordo da 2,4 miliardi di dollari per acquisire Foot Locker. Le azioni di Foot Locker salgono dell’80%, mentre quelle di Dick’s Sporting scendono.

Nvidia -2%.

Palantir -1,4%.

Tesla -2%.

UnitedHealth Group -5% Il Wall Street Journal ha riportato che è sotto indagine penale per una possibile frode ai danni del programma Medicare.

Walmart Ha registrato un utile rettificato di 0,61 per azione, superando la stima di LSEG di 0,58 dollari. I ricavi, pari a 165,61 miliardi di dollari, sono in linea alle previsioni.