Wall Street delusa da Google e AMD, rapporti Usa-Cina sotto i riflettori

L’incertezza rimane elevata e gli operatori di mercato valutano i prossimi eventi di rischio, tra cui gli utili di Amazon e il report sui posti di lavoro negli Stati Uniti di venerdì

Riconoscibile skyline Newyorkese

Wall Street procede contrastata. Il Nasdaq scende dello 0,6%. Calo più moderato per l'indice S&P500: -0,2%. Dow Jones sulla parità. 

I risultati deludenti di Alphabet e AMD hanno aumentato l’incertezza sulle prospettive delle big tech, che hanno sostenuto per parecchio tempo i guadagni dell’S&P500. Fari puntati su Amazon, che pubblicherà i suoi utili giovedì.

A Milano, l'indice FTSEMIB si avvia a chiudere in ribasso dello 0,6%. 

Nexi, Prysmian, Stm, Campari, sono tra i peggiori con perdite superiore al -2%.

I dazi rimangono al centro dell'attenzione: i primi segnali della nuova guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina mostrano che Xi Jinping sta adottando un approccio più cauto rispetto al primo mandato di Donald Trump.

"È ancora difficile per chiunque avere una forte convinzione operando in un ambiente così incerto", ha dichiarato Michael Brown, senior research strategist di Pepperstone Group Ltd. "Continuo a favorire un approccio più cauto nel breve termine, poiché l’incertezza rimane elevata e gli operatori di mercato valutano i prossimi eventi di rischio, tra cui gli utili di Amazon e il report sui posti di lavoro negli Stati Uniti di venerdì".

Mentre Kenny Wen, responsabile della strategia di investimento presso KGI Asia Ltd, ha sottolineato che "le relazioni commerciali tra Stati Uniti e Cina rimangono un rischio, anche se un eventuale rinvio del dazio del 10% e delle misure di risposta della Cina sarebbe positivo per il mercato", ma, "d’altra parte, le dispute potrebbero intensificarsi nuovamente".

Dati macroeconomici

A gennaio, gli occupati Usa del settore privato (ADP) sono aumentati di 183.000 unità, sopra il dato precedente rivisto di 176.000 unità. Il risultato ha superato le attese di 150.000 nuove unità. 

Il PMI Servizi risulta pari a 52,90 punti, esattamente in linea con le stime.

Il PMI Composito risulta pari a 52,7 punti, contro stime di 52,50 punti. 

Variabili macro

Scendono i rendimenti obbligazionari. Il Treasury decennale tratta al 4,44%, -6 punti base, sui minimi da metà dicembre. BTP decennale al 3,43%, -6 punti base. Spread a 108 punti. Bund tedesco al 2,34%, -5 punti base. 

Euro dollaro in risalita dai minimi degli ultimi due anni a 1,042.

Petrolio in calo del -1,2%. 

Oro a 2.868 dollari, +0,9%, su livelli record.

Bitcoin +2.5%  a 90.000 dollari. 

Titoli sotto la lente a Wall Street 

Advanced Micro Devices (AMD) -10%. I ricavi del segmento data center, pari a 3,86 miliardi, hanno deluso le attese di 4,09 miliardi. I ricavi complessivi hanno raggiunto 7,66 miliardi, sopra le stime di 7,54 miliardi. L'utile per azione rettificato è stato pari a 1,09 dollari, in linea alle attese. 

Alphabet -7%. La società madre di Google ha riportato un utile di 2,15 dollari per azione su ricavi di 96,47 miliardi di dollari. Gli analisti si aspettavano un utile di 2,13 dollari per azione e ricavi di 96,68 miliardi di dollari. Nello stesso periodo dell'anno precedente, Alphabet ha registrato un utile di 1,64 dollari per azione su ricavi di 86,3 miliardi di dollari. I ricavi del cloud nel trimestre, pari a 12 miliardi di dollari e in aumento del 30% rispetto all'anno precedente, sono sotto le stime, pari a 12,2 miliardi di dollari.

Apple -1,4%. L’autorità antitrust cinese ha segnalato un’indagine sulle sue politiche.

Nvidia +3% è il titolo migliore dei Magnifici Sette.

Tesla -1%. Le vendite di auto in Germania sono diminuite del -59%. A gennaio, sono state immatricolate solo 1.277 nuove auto. 

The Walt Disney Company -1%. I ricavi del suo primo trimestre fiscale hanno raggiunto 24,69 miliardi, sopra le attese di 24,62 miliardi. L'utile per azione rettificato ammonta a 1,76 dollari, sopra le stime di 1,45 dollari. Sono però diminuiti gli utenti paganti di Disney+. 

Uber Technologies -4%. Gli utili per azione sono risultati pari 3,21 dollari, su ricavi pari a 11,96 miliardi, sopra le attese di 11,77 miliardi.  La società ha tuttavia fornito una guidance debole.


 Redazione

I giornalisti finanziari e gli analisti di Websim