Trump-Zelensky al 2° round alla Casa Bianca, Wall Street sta a guardare
L'indice Ftse Mib della borsa di Milano perde lo 0,2% a fine seduta. Miglior blue chip della giornata è Leonardo +2,6%, a seguire Saipem +2,5% e Tim +2%. In calo le banche, Unicredit -1%

La settimana del ritiro annuale della Federal Reserve, nel resort alpino di Jackson Hole, inizia con movimenti di poco conto di Wall Street.
Il Nasdaq è intorno alla parità, S&P 500 -0,2%.
Il lavori del convegno, intitolato quest'anno, "Mercato del lavoro in transizione", iniziano giovedì e terminano sabato, l'intervento di Jerome Powell è in agenda per venerdì pomeriggio. Per Powell, entrato nel board della banca centrale del 2012 e diventato governatore nel 2017, sarà un momento particolarmente importante, in quanto l'edizione del 2025 dovrebbe essere la sua ultima nel ruolo che occupa ora.
Alla Casa Bianca ci sarà a breve l'incontro tra il presidente ucraino, Volodymyr Zelenskiy e il presidente statunitense, Donald Trump, al meeting saranno presenti sette alleati europei.
Oltre a geopolitica e Fed, questa settimana gli investitori torneranno a guardare alla salute dei consumatori americani con i conti trimestrali di grandi retailer come Walmart Inc., Target Corp. e Home Depot Inc.
Europa
Il Ftse Mib di Milano perde lo 0,2% a fine seduta. Miglior blue chip Leonardo +2,6%, a seguire Saipem +2,5% e Tim +2%. In calo le banche, Unicredit -1%.
Indice Stoxx 600 -0,1%. Vestas Wind vola in rialzo del 15% dopo i chiarimenti sul carico fiscale dei progetti green forniti dalle autorità fiscali degli StatI Uniti. Novo Nordisk +6%: il suo farmaco Wegovy ha ricevuto negli Stati Uniti il via libera all'utilizzo nella cura di un grave disturbo del pancreas.
Quadro macro
Il rendimento dei Treasury decennali statunitensi a dieci anni è al 4,33%. Le partecipazioni degli investitori esteri in titoli del Tesoro hanno raggiunto un livello record a giugno, a dimostrazione di una domanda estera sostenuta di debito pubblico statunitense. Le partecipazioni estere erano pari a 9,13 trilioni di dollari a giugno, in aumento di 80,2 miliardi di dollari rispetto a maggio, secondo i dati del Dipartimento del Tesoro pubblicati venerdì.
BTP al 3,55%, da 3,58% della chiusura.
Il dollaro guadagna terreno sull’euro, recuperando parte del ribasso di venerdì. Cross a 1,167 dollari. Secondo State Street, gli investitori globali hanno ridotto le loro coperture contro un dollaro più debole, portandole quasi ai livelli visti prima delle turbolenze di aprile. Il rapporto di copertura calcolato dagli analisti della banca depositaria è al 21,6%, in calo di 2 punti percentuali rispetto a maggio, circa sul livello di inizio aprile.
Il petrolio WTI sale dello 0,7% a 63,22 dollari al barile.
Gas Europa in lieve rialzo a 31,2 euro Mw/h, dal minimo del 2025 toccato nel corso della mattinata. La scorsa settimana il calo è stato del 4,4%.
L’oro è invariato a 3.333 dollari l’oncia.
Bitcoin scende del 2,1% a 115.175,23 dollari.
Titoli sotto la lente a Wall Street
Dayforce, società di software per la gestione delle risorse umane, potrebbe essere acquisita da Thoma Bravo. Il fondo di private equity intende portarla fuori dalla borsa.
Eli Lilly è stata battuta sul tempo dalla rivale Novo Nordisk, poiché il suo farmaco di punta per la perdita di peso Wegovy ha ottenuto l’approvazione negli Stati Uniti per il trattamento di una grave forma di malattia epatica.
Magnifici sette: agli estremi Nvidia +1% e Meta Platforms -2,7%.
Soho House: un pool di investitori sta lavorando al suo delisting, secondo quanto riportato dal Wall Street Journal.
Tonix Pharmaceuticals ha ricevuto l’approvazione della FDA per Tonmya come trattamento della fibromialgia negli adulti.
UnitedHealth +4% dopo che Berkshire Hathaway di Warren Buffett e altri investitori hanno acquistato azioni dell’assicuratore sanitario. Venerdì il titolo è salito del 12%.