Scendono i future USA, in ribasso Microsoft e Meta, attesa per la BCE

Il percorso della Fed - più cauta del previsto - è un grande punto interrogativo, così come l’entità delle spese in conto capitale annunciate dai Magnificent Seven

La Statua della Libertà che accoglie i visitatori con il suo messaggio di libertà e speranza

Scendono i future di Wall Street, con il Nasdaq che segna un ribasso dello 0,2%.

Sono diversi i temi sotto i riflettori, dalla tregua commerciale tra Stati Uniti e Cina, ai risultati contrastanti delle società tecnologiche, nonché l'atteggiamento prudente della Federal Reserve.

Ieri, la banca centrale americana ha deciso il secondo taglio consecutivo dei tassi (per sostenere un mercato del lavoro in indebolimento) e ha annunciato che da dicembre smetterà di ridurre il proprio bilancio. Tuttavia, il presidente Jerome Powell ha avvertito che un ulteriore taglio dei tassi quest’anno non è scontato, spingendo i mercati monetari a ridurre le probabilità di un ulteriore ribasso di un quarto di punto a circa il 60%, rispetto a una quasi certezza precedente.

"Dopo un mese di forte crescita dei mercati azionari globali, penso sia piuttosto salutare prendersi una pausa", ha detto David Kruk, responsabile del trading presso La Financière de l’Echiquier. "Il percorso della Fed - dopo l’inaspettata svolta restrittiva di Powell di ieri - è un grande punto interrogativo, così come l’entità delle spese in conto capitale annunciate dai Magnificent Seven".

Dall'altra parte dell'Oceano, la Banca Centrale Europea pubblicherà la propria decisione di politica monetaria in giornata.

USA-Cina

Il presidente americano, Donald Trump, ha definito "incredibile" l’incontro con il suo omologo cinese, Xi Jinping, durante il quale le due parti hanno concordato di ridurre i controlli sulle esportazioni e di allentare altre barriere commerciali: erano però misure in gran parte già anticipate dai mercati.

Macrovariabili

Rendimento Treasury a 10 anni: invariato al 4,08%.

Euro-Dollaro: +0,2% a 1,1619 dollari.

Oro: +0,9% a 3.965 dollari l’oncia.

Petrolio Brent: -1% a 64,28 dollari al barile.

Bitcoin: -0,1% a 111.320 dollari.

Titoli sotto la lente a Wall Street

Amazon e Apple pubblicheranno i risultati dopo la chiusura dei mercati.

Alphabet +7,6% dopo i risultati del terzo trimestre. Il gruppo guidato da Sundar Pichai ha registrato ricavi per 102,35 miliardi di dollari, sopra le stime di 99,89 miliardi. La divisione Google Cloud ha registrato un balzo del 35% a 15,15 miliardi, contro i 14,74 miliardi stimati, trainata da contratti aziendali di elevato valore e dalla crescente adozione di soluzioni AI. Oltre il 70% dei clienti cloud utilizza prodotti di intelligenza artificiale, mentre l’app Gemini conta 650 milioni di utenti mensili, in rialzo rispetto ai 450 milioni del trimestre precedente.

Microsoft -3% a valle dei dati del suo primo trimestre fiscale. Da un lato, ha battuto le attese grazie al boom del cloud, ma dall'altro pesa l'aumento delle spese per l'AI. Il capex del trimestre ha raggiunto quota 34,9 miliardi, oltre i 30 miliardi previsti, e la società ha indicato che il tasso di crescita delle spese sarà più elevato nel 2026 rispetto al 2025.

Meta Platforms -7,8%, poiché gli investitori hanno espresso dubbi sul ritorno degli ingenti investimenti del gruppo - la società madre di Facebook - nelle infrastrutture di intelligenza artificiale.


Gianluca Brigatti

Giornalista Finanziario