L'inflazione non fa più paura, Wall Street a caccia di record
Le spinte inflazionistiche arrivano soprattutto dalle componenti cura della persona e ricreazione, entrambe nel segmento servizi. L'energia, invece, è un elemento di stabilizzazione

Sono ancora una volta le indicazioni in arrivo dal lato macroeconomico a lasciare il segno sul mercato.
L'indice S&P 500 guadagna lo 0,5%, sulla via del nuovo record, il sedicesimo da inizio anno. Punta ai massimi della storia anche il Nasdaq +0,7%, per l'indice dei tech sarebbe il diciannovesimo da inizio anno.
Il Dow Jones guadagna l'1%.
Inflazione
In luglio i prezzi al consumo sono saliti dello 0,3% mese su mese, in linea con le aspettative del consensus, dal +0,2% di giugno.
Su base annuale, l'inflazione è +2,7%, stesso valore del mese prima: il consensus era 2,8%. Al netto delle componenti variabili di maggior rilievo, cibo ed energia, l'inflazione è +3,1%, da +2,9% di giugno: gli economisti si aspettavano +3% anno su anno.
Di seguito le considerazioni sul dato di Antonio Cesarano, chief global strategy di Intermonte.
Le spinte inflazionistiche arrivano soprattutto dalle componenti cura della persona e ricreazione, entrambe nel segmento servizi, due elementi che influenzano molto l'indice dei prezzi al consumo, insieme valgono il 15%. In entrambi i casi sono i costi del personale a pesare di più, vale per i servizi alla persona ed a quello per gli animali da compagnia. La componente energia sta mediamente funzionando da mitigatore dell'inflazione mentre è in fase moderata calante l'importante componente affitti.
Ad oggi il mercato si aspetta dalla banca centrale almeno due tagli da qui a fine anno, circa cinque tagli nei prossimi dodici mesi.
Europa
Indice Ftse Mib di Milano +0,9%. Rialzi più importanti della giornata: StM +4%, Stellantis +3,3%, Saipem +2,2%.
Dax di Francoforte -0,1%, indice EuroStoxx 50 +0,2%. Sulla parità l'indice Swiss Markt di Zurigo.
Macrovariabili
Rendimento Treasury USA 10 anni: invariato al 4,29%. Scende di poco il rendimento del biennale al 3,74%, -2 punti base.
BTP a 3,53%, +5 punti base.
Petrolio WTI: -0,6% a 63,55 dollari al barile.
Oro spot: poco mosso a 3.341 dollari all'oncia.
Bitcoin: +0,5% a 119.614 dollari.
Titoli sotto la lente a Wall Street
Archer Aviation -9% dopo aver riportato una perdita di Ebitda rettificato del secondo trimestre superiore alle attese.
Hanesbrands +41% dopo che il Financial Times ha riferito che la canadese Gildan Activewear sarebbe vicina a un accordo per acquisire il produttore statunitense di biancheria intima, per un enterprise value vicino a 5 miliardi di dollari.
Intel +2% dopo che il presidente Trump ha definito “molto interessante” il suo incontro con l’amministratore delegato Lip-Bu Tan.
Nvidia Corp. oscilla dopo che la Cina ha esortato le aziende locali a evitare i processori H20 del produttore di chip, in particolare per usi legati al governo. La mossa complicherà i tentativi di Nvidia di recuperare miliardi di dollari di ricavi persi in Cina, oltre a ostacolare lo sforzo dell’amministrazione Trump di trasformare tali vendite in un vantaggio per il governo USA.
Palo Alto - Piper Sandler ha alzato la raccomandazione sul titolo.
PubMatic -29% dopo che la società di ad-tech ha previsto ricavi per il trimestre in corso ben al di sotto delle stime degli analisti
Tilray Brands (TLRY) +18%, Canopy Growth (CGC) +11%. I produttori di cannabis sono in rialzo e si avviano a prolungare il rally di lunedì, dopo che il presidente Donald Trump ha dichiarato di stare valutando la riclassificazione della marijuana come droga meno pericolosa.