Le Borse virano in negativo, i dati macro Usa fanno più paura del previsto

Si teme che la Fed sia in ritardo nell’impedire un indebolimento del mercato del lavoro, anche perché l’inflazione continua a mostrare segni di persistenza

La bandiera degli Stati Uniti decorativa su una facciata storica, riflettendo la ricca eredità culturale del paese.

Dopo un atto di fiducia iniziale, Wall Street scende perché i dati macro fanno più paura del previsto. Nasdaq -0,8%. S&P500 -0,7%. Dow Jones -0,8%.

La forte evidenza di un rallentamento del mercato del lavoro statunitense si è diffusa sui mercati, rafforzando le scommesse su tagli dei tassi da parte della Federal Reserve e facendo scendere i rendimenti obbligazionari. 

Il netto raffreddamento della crescita occupazionale ha però sollevato timori di un ritmo di deterioramento più marcato di quanto atteso, innescando una corsa ai Treasury. Questo ha portato a una rapida riprezzatura dei mercati monetari, che ora prevedono quasi tre tagli della Fed nel 2025, secondo Bloomberg.

Non è stato sufficiente, però, a sostenere gli investitori azionari: l’S&P500 ha cancellato i guadagni precedenti a causa delle preoccupazioni che la Fed sia in ritardo nell’impedire un indebolimento del mercato del lavoro, anche perché l’inflazione continua a mostrare segni di persistenza. Sullo scenario pesano inoltre i possibili effetti negativi dei dazi.

Salari non agricoli: gli economisti prevedevano che gli Stati Uniti avrebbero aggiunto 75.000 posti di lavoro in agosto, in realtà sono stati solo 22.000. E' stato però rivisto all'insù il dato di luglio, a 79.000 da 73.000. 

Il tasso di disoccupazione è salito al 4,3%, da 4,2%, il dato più alto dal 2021.

Il salario medio orario in agosto è cresciuto del 3,7%, in rallentamento rispetto al +3,9% di luglio e meno del +3,8% stimato.

Europa 

Anche in Europa le Borse girano in negativo: Eurostoxx 50 -0,6%, Piazza Affari -0,9%, Dax di Francoforte -0,8%.

A Milano corre Stm (+%) in scia alla fiducia sul settore che arriva dal newsflow di Broadcom. Salgono anche Interpump +2% e Amplifon +1%. Fanalini di coda i petroliferi: Tenaris, Saipem ed Eni perdono circa il 3%.

Risiko bancario in Italia: Mediobanca, Banca Mps - Giovedì le adesioni all'Opas di Mps hanno raggiunto il 40,4254%, dal 38,5172% del giorno prima. Sono i dati di Borsa Italiana. Il Cda di Mediobanca ritiene che l'Opas di Mps, anche con la componente aggiuntiva, sia ancora inadeguata.

Macrovariabili 

Euro dollaro: +0,7% a 1,1744 dollari, sull'aspettativa di una accelerazione del taglio del costo del denaro negli Usa.

Petrolio WTI -2,6% a 61,87 dollari al barile. Una frenata dell'economia americana si potrebbe riverberare sulla domanda di greggio.

I prezzi dell'oro hanno toccato un nuovo massimo storico a 3.597 dollari, dopo il debole rapporto sul mercato del lavoro americano, che rafforza le speranze di un taglio dei tassi d'interesse da parte della Federal Reserve. Per saperne di più: Oro a 5mila dollari l'oncia? Sì, ma a certe condizioni.

Rendimento Treasury 10 anni in discesa a 4,07%, -8 punti base sul livello più basso da cinque mesi.

Bitcoin: +0,9% a 110.700 dollari.

Titoli sotto la lente

Apple poco mosso. Le vendite annuali di Apple in India hanno raggiunto un record di quasi 9 miliardi di dollari nell’ultimo esercizio fiscale, segnalando crescente domanda dei consumatori per i dispositivi di punta mentre l’azienda amplia la propria presenza retail nel Paese più popoloso del mondo.

Broadcom +10%. La società sta aiutando OpenAI a progettare e produrre un acceleratore di intelligenza artificiale dal 2026, entrando in un settore redditizio dominato da Nvidia Corp.

JPMorgan Chase e Mitsubishi UFJ Financial Group stanno gestendo un pacchetto di debito di circa 38 miliardi di dollari per finanziare data center collegati a Oracle.

Lululemon Athletica -18%. La società ha tagliato le previsioni, faticando a soddisfare le alte aspettative e bilanciare le spese tariffarie in un contesto di consumi difficile.

Tesla +2%. La compagnia ha proposto un nuovo accordo di compenso per l’amministratore delegato Elon Musk, potenzialmente valutato intorno a 1.000 miliardi di dollari, un pacchetto enorme e senza precedenti negli Stati Uniti.


 Redazione

I giornalisti finanziari e gli analisti di Websim