Le borse europee peggiorano nel finale, i tech scendono anche a Wall Street

Indice Euro Stoxx 50 -0,9%. Il Ftse Mib perde l'1%. Nasdaq -1,5%. Treasury decennale Usa: il tasso di rendimento scende al 4,08%, -7 punti base, per effetto delle novità sul mercato del lavoro

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Europa 

Le borse chiudono in calo. Indice Euro Stoxx 50 -0,9%.

Salgono le Materie Prime +0,7%, con un modesto incremento delle Banche, +0,3%. Scendono gli Industriali -1,8% e i Tech -2%. 

Fra i titoli, sale Zalando +8%, Dhl Group +7,7%, Adecco +7%, Azomut +5%. 

A Milano, il Ftse Mib perde l'1%. Acquisti su Azimut +5% dopo la presentazione dei dati del trimestre, Banca Mediolanum +2,7%. Crolla Diasorin, -19%, che si qualifica fra i peggiori titoli europei. Vendite anche su Lottomatica, -5%, Campari -4,8%, Buzzi -3,4%. 

Dax di Francoforte -1,2%. 

A Londra, il Ftse 100 perde lo 0,5%. La banca centrale dell'Inghilterra ha confermato i tassi di interesse al 4%. Secondo l'istituto, l'inflazione di settembre, pari al 3,8%, "probabilmente rappresenta il picco massimo", per cui, con questi presupposti, è molto probabile che a dicembre ci sia un allentamento monetario.

Macrovariabili 

Oro poco mosso sotto i 4.000 dollari l'oncia. 

Dollaro, in calo dello 0,2% sull'euro dopo aver raggiunto un massimo di quattro mesi nei giorni scorsi grazie alle minori possibilità di taglio ai tassi a dicembre. 

Treasury decennale Usa: il rendimento scende al 4,08%, -7 punti base. Btp italiano al 3,41%. Bund al 2,65%. Spread a 75 punti base. 

Petrolio Wti in calo del -0,7%. Brent -0,4%. 

Bitcoin in calo del -1,3%

Wall Street 

Indice S&P500 -1%. Nasdaq -1,5%.

Nel mese di ottobre, le aziende statunitensi hanno annunciato il maggior numero di tagli di posti di lavoro degli ultimi vent'anni, a causa delle trasformazioni indotte dall'intelligenza artificiale. A fornire questi dati è stata oggi la società di ricollocamento Challenger, Gray & Christmas Inc.

Le aziende hanno annunciato 153.074 licenziamenti il mese scorso, quasi il triplo rispetto allo stesso mese dell'anno scorso, a patire di più le conseguenze sono stati i settori della tecnologia e dello stoccaggio.

Titoli sotto la lente a Wall Street 

Arm Holdings -1,5%. Le stime sui ricavi hanno battuto le attese. Per il terzo trimestre, la società britannica dei processori quotata al Nasdaq prevede un fatturato tra 1,18 e 1,28 miliardi di dollari, sopra la media del consensus di 1,11 miliardi (Bloomberg).

Duolingo -25%, nonostante abbia superato le previsioni sui ricavi del terzo trimestre e alzato le stime sulle vendite annuali. La stima sulle prenotazioni per il quarto trimestre è però risultata inferiore alle aspettative.

Fortinet -10%. La società ha rivisto la propria previsione sui ricavi annuali, portandola tra 6,72 e 6,78 miliardi di dollari, in calo rispetto alla precedente stima di 6,68-6,83 miliardi di dollari.

Qualcomm -4%. I risultati del quarto trimestre fiscale hanno superato le stime degli analisti. L'utile per azione rettificato: 3,00 dollari vs. 2,88 dollari attesi. 

Robinhood -7%. I conti del terzo trimestre si presentano superiori alle attese. L'utile per azione ha raggiunto 0,61 dollari, contro i 0,53 dollari attesi. 

Snap +17%. La società di social media ha annunciato un programma di riacquisto di azioni proprie da 500 milioni di dollari e ha fornito una guidance sui ricavi del quarto trimestre superiore alle attese.


Rosa Aimoni

Redattrice Finanziaria