L'industria americana frena, Wall Street in ribasso

L'indice ISM manifatturiero scende sotto lo spartiacque tra contrazione e espansione, a 49 da 50,3 di febbraio: il consensus era 49,5. In calo le componenti Nuovi Ordini e Occupazione.

Il Toro di Wall Street, simbolo di forza e prosperità, attira visitatori che si fermano a toccare la sua lucentezza, in cerca di

Wall Street scende alla vigilia della data simbolo dei nuovi dazi di Trump. S&P500 -0,8%, Nasdaq -0,6%, Dow Jones -1%.

L'indice dei Magnifici Sette abbozza un timido rimbalzo dello 0,5%, dopo aver completato il peggior trimestre da quasi tre anni con una perdita intorno al -16%.

Dazi 

Alcuni collaboratori della Casa Bianca hanno elaborato una proposta per varare dazi di circa il 20% sulla maggior parte delle importazioni negli Stati Uniti, secondo il Washington Post. L'amministrazione Trump sta valutando la possibilità di utilizzare migliaia di miliardi di dollari di nuove entrate dalle importazioni per un dividendo o un rimborso fiscale. 

Quadro macro

I posti di lavoro vacanti (Jolts) a fine febbraio erano 7,56 milioni, in calo da 7,74 milioni di fine gennaio: il consensus era a 7,65 milioni. Le dimissioni sono più o meno quelle del mese precedente, a 3,18 milioni, Da queste rilevazioni non emergono segnali particolari di deterioramento, i JOLTS sono da parecchi mesi intorno a 7,7 milioni, con variazioni di modesta entità all'insu e all'ingiù. 

Ci sono segnali di certo negativi in arrivo dall'industria. L'indice ISM manifatturiero scende sotto lo spartiacque tra contrazione e espansione, a 49 da 50,3 di febbraio: il consensus era 49,5. Sono calate più del previsto le componenti Nuovi Ordini e Occupazione. 

Il presidente della Fed di New York, John Williams, ha ammesso che c'è il rischio che l'inflazione torni a rafforzarsi, mentre il presidente della Fed di Richmond, Thomas Barkin, ha detto di essere preoccupato che le tariffe dell'amministrazione Trump facciano salire i prezzi e danneggino il mercato del lavoro. 

Domani nel cosiddetto "giorno della liberazione degli Stati Uniti", come lo ha ribattezzato Trump, entreranno in vigore i dazi bilaterali, il giorno successivo quelli sulle auto. Il programma sarà annunciato alla Casa Bianca. Tuttavia, non c'è certezza sull'effettiva entità delle misure. “Gli investitori stanno cercando di capire cosa potrebbe essere annunciato”, ha dichiarato Laura Cooper, stratega globale degli investimenti presso Nuveen. “La gamma di possibili esiti è così ampia che i trader stanno tentando di valutarne l’impatto”. Trump ha già imposto le tariffe sui beni provenienti da Cina, Messico e Canada, ma ha minacciato dazi anche su rame, farmaci, chip e legname. 

Goldman Sachs ha alzato la probabilità di recessione degli Stati Uniti al 35% dal 20% e ha detto di aspettarsi ulteriori tagli dei tassi statunitensi quest'anno.

Macrovariabili

L'oro ha segnato in apertura un altro record a 3.149 dollari l'oncia, ora passa di mano a 3.132 dollari. 

Petrolio WTI in rialzo dello 0,2% a 71,0 dollari al barile.

Il rendimento del Treasury decennale scende al 4,14%, minimo da ottobre. 

Tasso del Btp decennale italiano in ribasso al 3,77%, -10 punti base. 

Bund tedesco in ribasso al 2,66%. 

Cambio Euro/Dollaro a 1,080. 

Bitcoin a 84.00 dollari, +2%. 

Titoli sotto la lente

American Airlines -2%. Jefferies ha abbassato il rating di alcune compagnie aree, fra cui Delta e Southwest Airlines, entrambe in calo di circa il -3%. 

First Watch Restaurant Group – Le azioni sono avanzate di oltre il 3% dopo aver ricevuto un upgrade da "hold" a "buy" da TD Cowen.

Johnson & Johnson -4%. un giudice negli Stati Uniti ha respinto un piano dell'azienda da 10 miliardi di dollari per risolvere decine di migliaia di cause legali che sostengono che il suo borotalco e altri prodotti a base di talco causino il cancro alle ovaie. 

Newsmax +22% Le azioni della rete televisiva via cavo conservatrice su del 22%, aggiungendosi ai guadagni della sessione precedente, quando Newsmax è schizzata di oltre il 700% nel suo debutto pubblico alla Borsa di New York.

Nvidia - Poco mosso, ieri ha chiuso in calo del -4%.

Pvh +16% Il produttore di abbigliamento ha registrato utili annuali superiori alle stime degli analisti.

Shake Shack +3% dopo che Loop Capital Markets ha aggiornato il rating del titolo da "hold" a "buy". La società di investimento ha affermato che Shake Shack ha un solido track record nel superare le aspettative di vendita e che il recente calo del titolo ha creato un'opportunità di acquisto.

Tesla +2%. La società delle auto elettriche ha registrato un calo delle vendite in Francia. Domani pubblica i dati sulle consegne dei veicoli nel primo trimestre. Il titolo ha perso circa il 36% nei tre mesi fino al 31 marzo.

Xpeng Le azioni quotate negli Stati Uniti della casa automobilistica cinese di veicoli elettrici salgono del 3%. Xpeng ha consegnato 33.205 veicoli a marzo, registrando un aumento di oltre il 260% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente.


Marino Masotti

Caporedattore