Il mondo entra nell'era dei dazi, le borse vacillano e poi vanno giù
Bilancio settimanale negativo a Wall Street e a Piazza Affari. 'S&P500 è in calo dell'1,4%, quarta seduta consecutiva, -2% il bilancio settimanale provvisorio. Ftse Mib -2% la settimana

Una delle settimane più affollate dell'anno di comunicazioni di politica monetaria, dati macroeconomici, trimestrali delle società e scadenze di rilievo sul tema della guerra commerciale, termina negli Stati Uniti e in Europa con un bilancio negativo per le borse.
L'S&P500 è in calo dell'1,4%, quarta seduta consecutiva, -2% il bilancio settimanale provvisorio.
Sono stati principalmente i dazi di Trump, a lasciare il segno, mentre le conferme dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve, oltre che della Banca del Giappone e della Banca del Canada, non hanno quasi avuto effetto, essendo in linea con le attese.
Donald Trump ha firmato stanotte un ordine esecutivo per imporre nuove misure ai Paesi con cui ha chiuso accordi commerciali, confermare quelle per i Paesi con cui ha stretto un'intesa - tra cui l'Unione europea - e sferrare un nuovo colpo al Canada con un aumento notevole delle tariffe. La nuova ondata di misure vanno da un minimo dal 10% ad un massimo del 41%, contro la Siria. L'elenco dei paesi colpiti è lunghissimo, 92.
Molto rilevante quel che è arrivato dal fronte macroeconomico. L'inflazione non dà segni di volersene andare del tutto, mentre la crescita economica degli Stati Uniti, perlomeno se si guarda al PIL, non dà affatto l'impressione di essere condizionata dai dazi. La dinamica dell'occupazione è in sofferenza, con i salari non agricoli di luglio aumentati meno del previsto, ma non solo, la drastica revisione al ribasso della cifra comunicata in giugno, rivela che il rallentamento non è delle ultime settimane. La manifattura sta rallentando: l'ISM Manufacturing PMI degli Usa e' sceso a 48 punti a luglio 2025 da 49 a giugno, deludendo le aspettative di un aumento a 49,5. E' la lettura piu' debole da ottobre dello scorso anno.
Donald Trump, visti i dati di oggi, non ha perso l'occasione per andare giù pesante con Jerome Powell i: "Jerome Too Late" Powell, un testardo idiota, deve abbassare sostanzialmente i tassi di interesse, SUBITO".
Il mercato dei bond la pensa come Trump. Il tasso di riferimento del Treasury Note a dieci anni scende in picchiata a 4,25%, da 4,35% di ieri. Ancora più violento il movimento sulla scadenza a due anni, quella più sensibile alla politica monetaria, tasso in calo di 21 punti base a 3,74%.
Nessuna reazione invece in Europa, dove il BTP tiene le posizioni a 3,50% e lo spread resta sui minimi di lunghissimo periodo (2009).
Il dollaro è sceso e l'euro si è portato a 1,15, da 1,141 di stamattina. La settimana resta comunque negativa per la valuta unica, -1,6%.
Le trimestrali dei quattro big del tech hanno portato in evidenza che l'intelligenza artificiale sta cominciando a dare una mano importante al business, non è solo una colossale voce di spesa. Dai conti di Amazon, Apple, Meta e Microsoft emergono molte cose, poco per quanto riguarda i dazi, se faranno male agli affari lo si vedrà magari più avanti.
Piazza Affari si avvia a chiudere in forte calo, Ftse Mib -2,3%, -1,7% è il bilancio settimanale. La borsa di Milano resta comunque in prossimità dei massimi dal 2008. Campari è il caso del giorno, il titolo sale quasi in solitario dopo la trimestrale molto sopra le attese. Tra le blue chip, si sono messe in luce anche questa settimana le banche: Bper e Banco BPM +6% rispetto a venerdì scorso. Bene anche Prysmian, +5%.
Settimana pessima per Amplifon, che ha perso un quarto della capitalizzazione dopo aver tagliato le previsioni sui ricavi e sull'utile. Male, ma solo in borsa, Ferrari, -11% la settimana: in questo caso i risultati del trimestre sono molto buoni e meglio delle attese, è mancato quel che il mercato dava ormai come scontato, il rialzo delle stime. La società ha in tasca gli obiettivi dell'anno ma ha scelto, forse, di alzare le previsioni più avanti, quando fornirà le indicazioni strategiche di lungo periodo.